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È lui il primo dei nuovi acquisti ad essere presentato in sala stampa, Igor, arrivato dalla Spal e subito in campo domenica contro la Juve. Rivivi la conferenza stampa.
Prende parola il ds Pradè: “Ieri abbiamo fatto la foto tutti insieme per dare l’idea della forza del mercato fatto a gennaio. Però ritengo giusto che poi i singoli giocatori si presentino ad uno ad uno. Igor è un giocatore arrivato in Italia da pochi mesi, può giocare in diversi ruoli, sia come terzo di difesa che come quinto esterno di centrocampo. Ha un sinistro importante, raro da trovare“.
TRATTATIVA. “La trattativa è partita i primi di gennaio perché ci serviva un difensore, il ragazzo ci ha sempre accompagnato nella trattativa. Quando la Spal ha comprato un nuovo difensore (Bonifazi, ndr), avevano bisogno di soldi per comprare un altro giocatore e abbiamo trovato un accordo in virtù anche dell’ottimo rapporto che ho con il ds Vagnati. La Spal avrà una percentuale di guadagno su una futura rivendita del giocatore, oltre a un bonus importante nel caso in cui raggiungesse la Nazionale maggiore. Questo perché entrambi i club sanno quali siano le qualità di questo difensore“.
Parola al protagonista della presentazione, Igor:
IDOLI. “La mia posizione preferita è quella di difensore centrale, ma mi esprimo molto bene anche come esterno sinistro. Ci sono tanti giocatori ai quali mi ispiro: Van Dijk, Sergio Ramos, Thiago Silva. Il mio obiettivo è quello di migliorare sempre di più“.
ASPETTATIVE. “Non posso sapere per quanti anni potrò rimanere qui ma è certo che finché sarò qui, darò la vita per questa squadra. Ringrazio il club per l’occasione che mi ha dato e so che dovrò sempre dare il meglio di me stesso“.
SUBITO IN CAMPO. “Io devo essere sempre pronto per giocatore, e lo sono stato prima della gara contro la Juve, anche perché ho ricevuto pieno sostegno dai compagni e dal tecnico”.
TOMOVIC E DABO. “Ovviamente ho parlato con loro, anche perché essendo giovane mi fa sempre piacere avere consigli da giocatori più esperti. Mi hanno dato tante informazioni, anche su quella che sarà la mia vita qua. Mi hanno detto che mi trovo in una squadra importante, molto seguita dai tifosi“.
Aggiunge Pradè: “Mi ha detto che voleva una casa vicino allo stadio per venire in bici agli allenamenti come faceva a Ferrara. Ma gli ho detto che è meglio se ci viene in macchina, altrimenti rischia di essere fermato troppo prima di arrivare (ride, ndr)”.
ATALANTA. “Sappiamo che sarà una partita molto difficile ma ci stiamo preparando al meglio per questo impegno e sappiamo che dobbiamo sempre dare il massimo per cercare di portare a casa la vittoria”.
FREDDEZZA. “Freddo e tranquillo contro la Juventus? Ho sempre giocato a calcio quindi non vedo perché dovrei essere nervoso o perdere la tranquillità. Vista anche la mia posizione in campo, devo sempre trasmettere tranquillità ai compagni. Penso sia una mia caratteristica”.
UNA CARRIERA IN CRESCITA. “Come si fa a passare in sei mesi dal calcio austriaco, alla Spal e poi alla Fiorentina? Ho sempre lavorato duro e dato il massimo per cercare di arrivare ad avere opportunità come queste. Credo in Dio e che il duro lavoro porti sempre delle ricompense. Sapevo che prima o poi questa opportunità sarebbe arrivata”.
CACERES E DALBERT. “Ho un buon rapporto con loro e mi hanno accolto molto bene. La concorrenza nel calcio è normale, l’importante è mantenere sempre il rispetto reciproco”.
DOVE MIGLIORARE. “Ci sono molti aspetti sui quali penso di dover migliorare. In primis nel mio ruolo da difensore”.
IL PROGETTO VIOLA. “Cosa mi aspetto dal progetto di questa squadra? Cercare sempre di lottare e vincere qualche titolo. Voglio scrivere il mio nome nella storia di questa società”.
ERRORI ARBITRALI. “Preferisco non commentare, anche perché sono interpretazioni dell’arbitro e alla fine è lui che decide. L’importante è cercare sempre di rimanere calmi e non farsi influenzare da queste decisioni”.
ATTACCANTI CHE VOGLIO FERMARE? “Lukaku. L’ho già affrontato ed è molto difficile da marcare, sono sempre dei bei duelli”.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it