Le dichiarazioni del difensore brasiliano sulla sua esperienza in quarantena a Firenze
Il difensore della Fiorentina, Igor Júlio, ha parlato al portale brasiliano Gazeta Esportiva:
“La situazione qui è piuttosto complicata, non vedi nessuno per strada: niente macchine, sono tutti a casa sperando di avere buone notizie, sarebbe un vero miracolo. Dall’inizio di marzo abbiamo rispettato ciò che le autorità di tutto il mondo hanno chiesto. Cerchiamo di tenere occupata la testa: mi alleno molto, guardo serie tv, film e leggo molto. È ciò che si può fare”.
FIORENTINA. “Voglio scrivere la mia storia e la mia carriera nel calcio italiano. Sono appena arrivato alla Fiorentina, un club con molta tradizione: una società molto grande qui in Italia, ed era uno degli obiettivi che avevo. Quindi voglio stabilirmi qui, scrivere la mia storia, come ho detto, e poi vedere cosa Dio in serbo per me”.
RITORNO IN BRASILE. “Ad oggi non ci penso molto. Come ho detto, sono arrivato di recente qui alla Fiorentina: sono ancora giovane, voglio scrivere una bella storia qui in Italia, in Europa, e chissà magari tornare un giorno in Brasile. Ma non penso a una squadra, né a qualsiasi altra situazione, perché ho un contratto qui e sono molto felice”.
DIFFERENZE CON IL CALCIO BRASILIANO. “Sono cresciuto in un club brasiliano, ma sono arrivato in Europa molto presto. In Italia penso di aver capito alcuni errori che facevo e di essere cresciuto molto, soprattutto riguardo alla parte tattica e all’intensità del gioco. Non posso parlare molto perché ho giocato poco in Brasile, ma penso che arrivare in Italia mi abbia aiutato. Sicuramente, come ho detto prima, riguardo ai problemi di natura tattica mi riferivo alla linea a quattro e all’intensità. È tutto molto diverso da quello che avevo visto nella mia carriera, ma impariamo tanto in ogni allenamento”.

Di
Redazione LaViola.it