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Igor, dalla Juve alla Juve. Altra prova maiuscola. Che possa meritarsi qualche chance in più?

Contro la Juventus, a Torino, Igor fece il suo esordio in maglia viola. Allo stadium si è confermato su buoni livelli. E adesso cerca ulteriori occasioni per giocare, e crescere.

3 febbraio-22 dicembre 2020. 323 giorni dopo Igor ritrova la Juventus, allo Stadium, e conferma quanto di buono aveva già fatto intravedere nelle precedenti (poche) occasioni in cui era stato chiamato in causa. Ad inizio anno, proprio nella casa bianconera, mise a referto il suo debutto assoluto con la maglia della Fiorentina. Da titolare, in un undici falcidiato dalle assenze e in una domenica in cui accadde di tutto a livello arbitrale con decisioni che non premiarono di certo la Fiorentina, ma nella quale il brasiliano prelevato da pochi giorni dalla Spal, si era comunque disimpegnato in maniera sufficiente.

DALLA JUVE ALLA JUVE. Se quella data, Igor, non ha potuto di certo segnarla sul calendario col circoletto rosso, quella del 22 dicembre lo ha, invece, inserito di diritto nella storia viola. Stavolta per quanto ha compiuto la squadra, piuttosto che lui stesso. Perché una vittoria di tale portata sarà a lungo ricordata da chi tifa Fiorentina. 323 giorni dopo, Igor conferma le sensazioni che già da qualche tempo andavano rincorrendosi. L’ex Spal, in questa Fiorentina ci può stare e benissimo.

OCCASIONI. Con Iachini non ha quasi mai trovato spazio. Le certezze che garantivano il tridente Pezzella-Milenkovic-Caceres nel passato finale di stagione lo hanno di fatto tagliato fuori, con la classifica pericolante che lasciava pochi spazi ad esperimenti e inserimenti di nuovi interpreti. Stessa cosa per l’inizio di questo campionato, in cui, con l’ex tecnico, il brasiliano ha giocato da titolare solo col Padova in Coppa e col Parma, subentrando solo con lo Spezia (non benissimo) a 20’ dalla fine.

Da quando, invece, è arrivato Prandelli Igor ha giocato titolare col Benevento, subentrando a Udine in Coppa e col Sassuolo, per giocare dal 1’ con Verona e Juventus. E dando conferma, sia con i gialloblu che con i bianconeri di Pirlo, di quanto detto sopra. Che possa meritarsi ulteriori occasioni?

FUTURO. Anche perché il futuro della difesa della Fiorentina è ancora tutto in divenire. Da Milenkovic a Pezzella, i cui contratti scadono nel 2022 con possibili cessioni già nell’estate prossima viste le difficoltà di poter trovare intese sui rinnovi, passando per Caceres, il cui legame con la Fiorentina scadrà a giugno 2021, mentre l’inserimento di Martinez Quarta si sta rivelando più lungo e complicato del previsto.

Proprio per questo, da qui al termine della stagione, per Igor potrebbero aprirsi scenari importanti, e da cogliere al volo. Dal brasiliano si attendono, infatti, risposte. La carta d’identità recita classe 1998, e i margini di crescita sembrano esserci tutti. I primi tasselli di un percorso che potrebbe consegnarlo a futuro difensore titolare della Fiorentina devono essere gettati già da inizio 2021. Con l’auspicio che le buone risposte arrivate nelle ultime gare di 2020 possano essere solo un punto di partenza.

 

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