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Igor, altro test superato a pieni voti. E la coppia con Milenkovic funziona sempre meglio

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Primato di recuperi per il brasiliano, che non cade di fronte al miglior attacco del campionato

Voti tra 6,5 e 7 in pagella per Igor. E un’altra prova ampiamente superata a San Siro. Certo, qualche sbavatura rimane, per il pressing costantemente alto ‘a mordere le caviglie degli avversari’. Ma alla lunga si può raccontare di un’altra ottima prestazione per il brasiliano. Abile nella lettura delle situazioni, presente fisicamente quando ce n’è bisogno. E se Milenkovic si prende un giallo nel primo tempo su Lautaro, Igor è bravo a restare con la ‘fedina penale’ pulita contro il miglior attacco del campionato.

CONTRO IL MIGLIOR ATTACCO. Già, perché l’Inter è sì una squadra in crisi di risultati e gol per i suoi standard, ma Lautaro, Dzeko e poi Sanchez, Correa e pure Caicedo sono avversari non certo semplici da contenere. Gente che può inventare la giocata vincente da un momento all’altro. Ci ha pensato qualche volta Terracciano a coprire alcune falle, nel finale pure Biraghi su Sanchez, ma nel complesso la Fiorentina dietro ha retto. Specie, appunto, nella zona centrale della difesa. Semmai più problemi sono arrivati sulle fasce, tra Dumfries e Perisic, o sugli inserimenti (specie di Vidal). Ma Igor nel mezzo, insieme a Milenkovic, ha tenuto bene. Dopo aver annullato Vlahovic e contenuto Arnautovic, un altro test superato. Per Igor ieri anche il primato di palloni recuperati (ben 9, il migliore dei viola), 64 palloni giocati con l’88% di passaggi riusciti e 11 palle giocate in avanti. 

CONTINUITA’ E RISULTATI. Non è quindi un caso che Italiano elogi il brasiliano di volta in volta. E che, soprattutto, lo stia premiando con continuità in una squadra in cui ruotano (quasi) tutti gli interpreti di volta in volta. Per Igor è l’8° partita di fila giocata dall’inizio, l’11° su 13 gare nel 2022. Di queste, in campionato, sono 8 le partite giocate nel 2022 insieme a Milenkovic dal 1′: 16 punti il bilancio per 2 punti esatti di media a partita, con 5 gol presi (media 0,63 a gara). Insomma, se l’attacco ancora una volta fatica a concretizzare, la difesa sta dando continuità di prestazioni. E soprattutto di risultati. La Fiorentina si conferma la squadra che concede meno, in media 9,4 tiri a partita in Serie A. La difesa altissima voluta da Italiano magari a volte ‘sbarella’, lascia opportunità ghiotte agli avversari. Ma i numeri dell’ultimo periodo iniziano a dare ragione.

INVESTIMENTO CHE PAGA… E IL SOGNO NAZIONALE. Soprattutto per un Igor sempre più protagonista. Arrivato dalla Spal a gennaio 2020 per 6,5 milioni totali, l’investimento ora sta assolutamente pagando. E c’è da sottolineare come il difensore abbia solo 24 anni: insomma, i margini di crescita sono ancora importanti. “La Spal avrà un bonus importante nel caso in cui Igor raggiungesse la Nazionale maggiore. Questo perché entrambi i club sanno quali siano le qualità di questo difensore“, disse Pradè due anni fa. Parole che allora fecero sorridere. Chissà però che, grazie alla crescita e alla continuità con Italiano, nel prossimo futuro non possa esserci anche una soddisfazione verdeoro.

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