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Igor: “Avrei voluto più spazio, ora qualcosa è cambiato. Dusan può diventare il migliore”

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Il difensore brasiliano ha parlato anche del futuro: “Stare qua a lungo e diventare un titolare sarebbe un sogno per me”

Il brasiliano classe ’98 Igor ha parlato in esclusiva a Calciomercato.com del momento attuale della squadra viola: “Ci sentiamo bene, la squadra si sta evolvendo e siamo felici di quello che stiamo portando avanti. Speriamo di continuare su questa strada“.

L’ESPERIENZA IN VIOLA. Avrei voluto giocare di più. Però sto lavorando, sono cresciuto come difensore qui alla Fiorentina, e spero di avere più spazio. So che sono in una grande squadra e ne sono molto felice, aspetto come sempre la mia opportunità“.

ITALIANO. Il mister ha fatto un grande lavoro, ma quando i giocatori vanno in campo sapendo cosa fare un po’ del merito è anche loro. Siamo uniti, stiamo lavorando per fare quello che ci viene indicato, e in campo si vede che qualcosa è cambiato, la squadra inizia ad andare bene. Credo che il merito sia da spartire fra tutti i componenti della squadra, ognuno ha la sua responsabilità“.

OBIETTIVI. Io credo nel lavoro: quando si lavora bene i risultati arrivano. Non ci sono partite facili in Serie A, figurarsi con le prime sette. Dobbiamo tenere i piedi per terra e lavorare con umiltà e senza fretta. Non saprei dove possiamo arrivare in questa stagione, ma con l’atteggiamento che ci mettiamo ogni settimana possiamo davvero fare qualcosa di diverso, per esempio arrivare nella parte sinistra della classifica“.

FUTURO. Stare qua per tanti anni vorrebbe dire diventare un titolare, quindi sarebbe un sogno per me. E lo sarebbe ancor di più scrivere il mio nome nella storia di questo club. Devo pensare in quest’ottica, perché rimanere qua può voler dire soltanto cose buone per me“.

LA DIFESA ALTA. Non direi che è difficile da assimilare, il problema semmai è che negli ultimi tempi abbiamo sempre giocato con la difesa a tre. Quando Prandelli è arrivato, l’anno scorso, ha provato a cambiare e a proporre la linea a quattro, ma in quel momento la squadra non riusciva ad assimilarla. In estate invece abbiamo avuto del tempo per capire e sbagliare il meno possibile. Questo con l’Atalanta è stato un bel banco di prova, per vedere a che punto è la nostra evoluzione, e direi che abbiamo avuto risposte positive“.

LA CONCORRENZA.Ho vissuto momenti diversi qui alla Fiorentina. Quando sono arrivato ho trovato subito continuità di impiego e risultati, poi sono finito in panchina. Per questo ci penso due volte prima di definirmi un titolare: ho imparato che il calcio vive di concorrenza durante la settimana, la decisione spetta al mister e chi si allena meglio poi gioca nel weekend. Io devo solo continuare a lavorare, perché siamo quattro grandi difensori. Quando sarò scelto, lascerò tutto in campo per la Fiorentina. Questo lo posso assicurare“.

ESTERNO. Io da piccolo ho sempre giocato davanti, poi ho arretrato un poco il mio raggio d’azione, giocando da terzino o da quinto. Sono sempre a disposizione per aiutare la squadra, se Italiano un giorno mi chiederà di fare il terzino per me non ci saranno problemi: mi piace attaccare, fare assist, avanzare. Però per adesso non è mai capitato, al momento sono un difensore centrale“.

GLI ADDII DI LUKAKU E CR7. Sono due attaccanti fortissimi, Lukaku rientra tra i più forti che abbia mai marcato e con Ronaldo non puoi permetterti di abbassare la concentrazione. Rimangono comunque tanti attaccanti forti, non dico di no, ma non vedersi venire incontro Ronaldo e Lukaku fa la differenza“.

VLAHOVIC.Dusan sta diventando davvero un grande attaccante. Ha già dimostrato tanto e ha iniziato bene. Può fare grandi cose e sì, issarsi al livello dei migliori“.

LE MIGLIORI DIFESE. Noi difensori lavoriamo per questo: perché la gente parli del nostro reparto nei termini in cui io ora parlo dei reparti di Milan e Napoli, che hanno difensori che giocano da tanto tempo assieme. Fanno un lavoro bellissimo con il sistema difensivo, mi piacciono molto“.

GENOA. Sarà una partita difficile, ma noi stiamo vivendo un momento molto buono. Andiamo a giocare fuori casa, e sarà una difficoltà in più, ma ogni giorno miglioriamo e arriviamo a Genova con entusiasmo e voglia di crescere ancora per fare un grande campionato“.

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