Ieri intensa giornata al centro sportivo, oggi il primo allenamento con la squadra. Ecco lo staff del mister, con un ruolo per l’ex centrocampista.
Beppe Iachini aveva dato appuntamento a tutti i suoi collaboratori a partire dalle 10 al centro sportivo Astori, ma ieri era talmente impaziente di iniziare a lavorare per la Fiorentina che ha scelto di presentarsi addirittura con novanta minuti di anticipo rispetto all’orario previsto. Poco dopo le 8,30 le porte dei Campini si sono spalancate: vestito scuro, cappellino d’ordinanza in testa e una voglia matta di cominciare a fare programmi, scrive La Nazione.
‘LI FARO’ CORRERE’. Poco dopo, alla spicciolata, lo hanno raggiunto tutti i suoi collaboratori (ad eccezione di Alberto Aquilani, che si sta godendo le ultime ore di relax con la famiglia a Dubai) ed è iniziata una lunga riunione tecnica nel corso della quale è stato fatto il programma per i prossimi giorni: l’obiettivo è quello di far lavorare sondo fin da subito i viola, facendoli arrivare in buona condizione al match del 6 gennaio contro il Bologna. È stata del resto questa la richiesta che un passante ha fatto a Iachini quando lo ha visto varcare la soglia del centro sportivo: «Li farò correre» è stata la promessa dell’allenatore, che nei giorni scorsi (oltre a visitare i campini alla vigilia di Natale) ha chiamato ad uno ad uno i giocatori.
STAFF. La giornata di ieri è servita a Iachini anche per definire quello che sarà il suo pool di lavoro: ad aiutarlo nel ruolo di vice allenatore ci sarà Giuseppe Carillo, ascolano come lui e ormai dal 2002 al suo seguito, preparatori atletici sono stati confermati i due che hanno fatto parte del suo staff in questi ultimi anni, ovvero Fabrizio Tafani e Vincenzo Mirra. Stesso destino anche per i due match analyst che hanno lavorato con Montella, cioè Paolo Riela e Antonio Tramontano (anche se quest’ultimo cambierà mansioni) e il preparatore dei portieri Rosalen Lopez, in forza alla Fiorentina ormai dal 2013. La novità più interessante riguarda invece la promozione di Aquilani: da tecnico dell’U18 (con la quale non ha vinto nessuna delle nove partite disputate) avrà un ruolo ibrido e farà da tramite tra lo spogliatoio e l’allenatore. Aquilani insomma, dopo l’esperienza nelle giovanili, porterà un contributo tecnico alla prima squadra.
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Redazione LaViola.it