Il Corriere dello Sport in edicola questa mattina analizza il calendario della Fiorentina: alla ripartenza la salvezza passerà dal Franchi
Il Corriere dello Sport in edicola stamani analizza il cammino della squadra di Iachini. La Fiorentina sa che ogni coppia corrisponde ad un appuntamento da non fallire. Con un’idea precisa che adesso diventa un obiettivo: ripartire forte e mettere la salvezza al sicuro in tempi brevi, se possibile brevissimi, per evitare le insidie nascoste dentro un finale (termine forse improprio: dodici partite sono quasi un terzo del percorso totale) inedito con modalità inusuali e complicate.
Tipo giocare a porte chiuse, e non una volta in tutto un torneo come ciclicamente càpita negli anni per questo o per quel motivo, ma appunto sempre per tutte le gare in calendario, in casa e fuori casa. Fatto salvo l’elemento di giocare nel proprio stadio con tutti i riferimenti che possono tornare comunque utili, la squadra viola poco non ci perde da questa necessità inevitabile di andare in campo senza pubblico, dal momento che ben quattro dei prossimi sei incontri in programma saranno giocati allo stadio Franchi: quello sì sarebbe stato un vantaggio innegabile nella ricerca di uno “strappo” immediato alla classifica grazie ad alcune vittorie pesanti che permettano a Pezzella e compagni di allontanare la zona a rischio. Brescia, Sassuolo, Cagliari e Verona: sono gli avversari che nel giro di tre settimane dal 23 giugno al 12 luglio saranno di scena a Firenze – con Cagliari e Verona di seguito – e quindi si tratta di tre scontri diretti su quattro. Il supporto dei 30.000 abbonati del Franchi sarebbe stato fondamentale per ottenere un numero congruo di punti e archiviare i pensieri. Così non sarà, ma l’esigenza dello strappo resta una priorità da non disperdere e per questo Iachini sta studiando una ripartenza-sprint curando molto quella parte della preparazione atletica che la possa favorire.
Anche perché poi nelle sei partite successive il quadro si ribalta completamente: la Fiorentina giocherà due gare al Franchi e quattro in trasferta, tra cui quelle con Inter e Roma ai turni 35 e 36. E va da sé che la squadra viola non può permettersi di arrivare a quei giorni con il bisogno di fare punti a tutti i costi: il rischio da correre sarebbe troppo alto e ad un prezzo immaginabile. Ricordando che la Fiorentina lontano da Firenze dovrà incrociare anche la Lazio (alla 28ª) con coefficiente elevatissimo di difficoltà, è evidente che la salvezza passerà comunque e per forza dal Franchi

Di
Redazione LaViola.it