Iachini su Chiesa: “Sì, ha chiamato me e i compagni. Non pensavo che la fascia…”

L’allenatore della Fiorentina è tornato sulla scelta di nominare Federico capitano contro la Samp. Il giocatore ha chiamato tecnico e squadra, non Commisso…

“Mi assumo la responsabilità, non è della società o di altri, si è alzato un polverone, non immaginavo che si alzasse”. Così Beppe Iachini in conferenza stampa ha commentato la discussissima decisione di affidare la fascia di capitano al partente Chiesa contro la Samp. “Io ho ragionato nello sviluppo della situazione. Chiesa era stato vicecapitano. Mancati Pezzella e Ribery, e non sapendo di un’eventuale cessione, neanche la società aveva una cosa certa, abbiamo dato seguito alle gerarchie di presenze. Col senno di poi mi è dispiaciuto che ci sia stato questo fraintendimento”. 

Iachini ha poi parlato di una chiamata di Chiesa a lui e al gruppo. Cosa che invece non è avvenuta nei confronti di Commisso, che pure è rimasto molto deluso avendolo trattato come un figlio: “Sì, Federico ha chiamato, ha salutato e ringraziato. So che l’ha fatto anche con i suoi compagni. Con me se uno non corre e non si impegna non gioca. Al di là delle qualità e del nome. Da quando è stato qui, anche se a volte è capitato che è stato fuori, ha fatto sempre prestazioni giuste. Ha chiamato me e i compagni per salutarci e ringraziarci del periodo vissuto”.