Era stato un arrivederci a novembre, stavolta è un saluto definitivo. Ma Beppe non nasconde le emozioni e saluta società, squadra e tifosi
Stavolta è tutto diverso, perché quello del novembre scorso si è poi rivelato un arrivederci e perché quello di oggi (anche se il presidente Commisso avrebbe preferito di no) è per forza di cose un addio. Per questo Giuseppe Iachini affida a una lettera le sue emozioni e le sue sensazioni nel salutare Firenze, la società che tanto ha creduto in lui e una squadra che dal suo ritorno ha saputo ritrovare la via per la salvezza. E d’altronde che il tecnico viola sentisse particolarmente il peso della responsabilità si era capito, in linea con quanto raccontato dallo stesso Prandelli, così come a tutti è parso evidente fin da subito il feeling tra l’allenatore marchigiano e il proprietario italoamericano. Così scrive il Corriere Fiorentino.
ADDIO. Non ci sono rancori nei saluti di Beppe, non è il tipo, e anche se le critiche non sono mancate l’ultimo pensiero va anche all’ambiente e «a tutti coloro che amano incondizionatamente la maglia viola che ancora una volta mi sono stati vicini gratificando il mio impegno e facendomi sentire sempre come sono… uno di loro. In bocca a lupo a tutti per un futuro glorioso».
Di
Redazione LaViola.it