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Iachini, ‘specialista’ in subentri: 10 volte in 11 anni e mezzo. Spesso con ottimi risultati

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Il Genoa nel mirino e 10 finali per Beppe, che torna per la seconda volta ‘in corsa’ alla Fiorentina

“Nei momenti difficili mi chiamano sempre e io ci sono sempre”. Così avrebbe detto agli amici Beppe Iachini al momento di rientrare alla Fiorentina martedì. Del resto, l’ex mediano viola è ‘abituato’ ad entrare ‘in corsa’. A risolvere situazioni d’emergenza, insomma. Una capacità di entrare subito nella testa dei suoi ragazzi che tutti gli hanno sempre riconosciuto. Conti alla mano, è addirittura la decima volta che Iachini subentra da allenatore negli ultimi 11 anni e mezzo. Se non è un record, poco ci manca.

DI NUOVO ‘IN CORSA’. “Non pensavo ci fosse la possibilità di tornare, ma mi ha chiamato la Fiorentina, in un momento difficile, e cercherò di dare il massimo per questa squadra a cui sono tanto affezionato. Come l’anno scorso”, ha detto Beppe ai microfoni del club viola nei giorni scorsi. Del resto, dopo le dimissioni di Prandelli, la prima e unica idea è andata proprio verso Iachini. Sia per il rapporto stretto con Commisso, sia perché ovviamente era ancora sotto contratto. Ma anche perché la Fiorentina è convinta che possa portare la nave in un porto sicuro, come fece un anno fa. Quando guidò la ‘sua’ Viola dalle sabbie mobili della lotta retrocessione al 10° posto, con salvezza più o meno agile (ma per niente scontata).

IMPATTO SPRINT. A gennaio 2020 Iachini esordì sulla panchina viola con quell’1-1 a Bologna. Con la punizione di Orsolini a tempo quasi scaduto che strozzò in extremis la gioia per il primo successo. Ma fu un impatto straordinario (al di là di ogni aspettativa) per Beppe, con 8 punti in 4 partite e la vittoria in Coppa Italia contro l’Atalanta. Con l’Empoli, da novembre 2018, invece addirittura 10 punti nelle prime 4 partite. Anche se poi chiuse con 16 punti in 16 gare e l’esonero dopo il ko con la Roma a marzo.

DA SASSUOLO A PALERMO. A novembre 2017, quando arrivò al Sassuolo, Iachini centrò subito il passaggio del turno in Coppa Italia (contro il Bari) per poi raccogliere 10 punti nelle prime 5 giornate di Serie A. A settembre 2013 Beppe subentrò invece in Serie B a Palermo: approccio super con 20 punti nelle prime 8 gare e un rendimento che portò i rosanero a centrare la promozione con cinque giornate d’anticipo. Mentre Iachini, richiamato da Zamparini a febbraio 2016 dopo l’esonero nel novembre precedente, non seppe poi rientrare al meglio, con 1 punto in 3 partite e dimissioni dopo divergenze con il presidente del Palermo.

TRA A E B. A dicembre 2012, invece, non riuscì il ‘miracolo’ al Siena: 19 punti in 21 partite e retrocessione con i bianconeri. Mentre alla Sampdoria nel novembre 2011, in B, partì piano (4 punti in 6 gare) per poi portare i i doriani in A. Infine il doppio subentro a Brescia: ad ottobre 2009 subentrò in B partendo con 5 punti in 5 partite, ma arrivando poi alla promozione in A. Mentre a febbraio 2011 rientrò proprio al Brescia dopo l’esonero di dicembre, con subito 4 punti in 2 gare e 11 punti nelle prime 9 partite.

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