Con lo spagnolo si dovrà attaccare in maniera diversa, ma la Fiorentina avrà più classe in campo. L’ex Napoli può portare assist
La qualità al potere. Incassato (per ora) il voto di fiducia, per Beppe Iachini, è tempo di rimpasto. La squadra non funziona e, per rimetterla in moto, serve qualcosa di diverso. Negli uomini, e nell’atteggiamento. Del resto, Rocco Commisso, nel confronto di martedì è stato molto chiaro col suo allenatore: serve un immediato cambio di passo. Così scrive il Corriere Fiorentino.
CLASSE ED ESPERIENZA. Punti e gioco: questo vuole il presidente. Domenica il mister manderà in campo una formazione diversa rispetto a quella vista contro lo Spezia. Quasi sicuramente, per esempio, sulla destra farà il suo esordio da titolare José Maria Callejon. Lo spagnolo è arrivato nell’indifferenza generale eppure, la sua carriera, parla per lui. Classe, personalità, esperienza. La dote che l’ex Napoli porta con sé è preziosa. Soprattutto in un momento come questo, nel quale i tanti giovani, rischiano di farsi travolgere dalle difficoltà. Campioni come lui (vale lo stesso discorso per Ribery) in situazioni così si esaltano.
DIVERSO. È a gente come loro che Iachini affida (quasi) tutte le sue speranze. Fuori Lirola, dentro Callejon. Rispetto al recentissimo passato, quando sulla fascia destra correva Federico Chiesa, il cambiamento sarà evidente. Callejon ha più qualità, e meno strapotere fisico. Tradotto: con Fede si poteva pensare di aspettare, per poi ripartire a cento all’ora negli spazi. L’ex Napoli invece, sa giocare molto meglio nello stretto, ama dialogare con i compagni e, soprattutto, è forse il miglior giocatore nel suo ruolo nell’attacco alla profondità.
ASSIST. Basta ripensare a quell’azione che è diventata il marchio di fabbrica del Napoli di Sarri: movimento a rientrare di Insigne, lancio sul secondo palo, e taglio di Callejon. Lo sapevano tutti, ma nessuno riusciva a fermarli. Ora quella soluzione (con Ribery) può riproporsi in viola. Per farla breve: con lo spagnolo, la Fiorentina, potrà (e dovrà) attaccare molto meglio le difese chiuse. E poi i gol. Ne ha segnati 82 col Napoli, 114 aggiungendoci Real Madrid ed Espanyol. Con 99 assist totali. E nel contratto firmato con i viola c’è una ricca parte di bonus legata anche agli assist.
Di
Redazione LaViola.it