 
																												
														
														
													Il tecnico viola è pronto a tornare in campo e non vede l’ora di guadagnarsi la riconferma sul campo
Nei prossimi giorni Iachini spera di ritrovare gli allenamenti prima individuali e poi collettivi dopo la metà del mese. Intanto è il momento dei test e delle visite. Il preludio a tutto il resto. Il mister viola spera di tornare a lavorare. Lui che, senza un pallone, gli schemi e un po‘ di sudore non sa proprio resistere. Sempre però con la salute in primo piano.
Iachini scalpita. Ha voglia di ricominciare, certamente in piena sicurezza e rispettando tutti i dettami e le regole del protocollo. Caceres nei giorni scorsi lo aveva definito “un leone in gabbia“. Espressione che descrivere molto bene lo stato d’animo di chi vorrebbe stare sul campo dalla mattina alla sera e invece è rinchiuso in casa da una sessantina di giorni. I giocatori lo definiscono un martello, sempre pronto a motivare il gruppo anche in questo periodo e ad invogliare i giocatori a lavorare da casa per rimanere in forma.
Nel frattempo Iachini è rimasto sempre a Firenze, nel periodo di isolamento, aspettando la possibilità di uscire e ricominciare. In questo periodo ha chiamato ogni giorno i propri calciatori, si è sentito con la dirigenza e ha cercato di immaginare il suo futuro in parallelo con quello della Fiorentina. Ha preparato tabelle e le ha aggiornate in continuazione. Lo ha fatto anche nelle ultime ore, aspettando di veder rotolare nuovamente un pallone.
Nei giorni scorsi, parlando del futuro, Commisso ha detto che se il campionato non riparte, Iachini resterà a Firenze. E saranno stati concetti in parte graditi all’allenatore che tuttavia la riconferma vorrebbe meritarla per i risultati e le prestazione. E non certo per lo stato di emergenza. Mancano ancora dodici gare alla fine della serie A e ne sono state fatte appena nove con Beppe alla guida, più due di coppa Italia. Insomma se la stagione fosse già finita perché il Coronavirus la bloccasse, ora o in seguito, Rocco punterebbe sulla certezza. Su colui che già conosce senza fare salti nel vuoto.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it