Rassegna Stampa
Iachini, prima di tutto la difesa. Il tecnico riparte dal pacchetto arretrato
Ripartire dalla difesa, come la prima volta. Iachini vuole subire poco per poi provare a far male all’avversario. Il punto del Corriere Fiorentino
Beppe Iachini, per arrivare al traguardo (la salvezza) dovrà inevitabilmente ripartire da dove aveva iniziato nel dicembre del 2019 quando, subentrato a Montella, mise prima di tutto mano a una difesa che, in quel momento, faceva acqua da tutte le parti, scrive stamani Il Corriere Fiorentino. Fu così che, messe da parte le velleità di bel gioco di Vincenzino, riuscì a blindare la Fiorentina facendone la squadra con la miglior difesa in Italia nel post lockdown. Una «medaglia» che gli valse in parte la riconferma e che il mister ha esibito a lungo. Anche quando, all’inizio di questo campionato, il meccanismo si era improvvisamente inceppato. Colpa della voglia di creare una squadra più offensiva capace, magari, di far divertire i tifosi. Risultato? La sua Fiorentina continuava a segnare poco ma, nel frattempo, aveva perso pure solidità.
Basta dare un occhio ai numeri. Nelle prime sette partite di questa stagione (quelle nelle quali Iachini è rimasto in panchina, prima dell’esonero) i viola hanno incassato la bellezza di 12 reti, con una media di 1,71 a gara. Un vero e proprio tracollo se si pensa che nelle 20 sfide del campionato precedente, Iachini, aveva costruito una squadra che, in 20 partite, aveva incassato soltanto 18 gol: 0,9 di media a match. (…)
Iachini insomma, dovrà (ri)partire da lì. Esattamente come un anno fa. Con un dubbio: chi resterà fuori? Nel frattempo infatti si è rivelato Quarta (che con Iachini, ad inizio campionato, non giocava quasi mai) ma uno tra l’argentino, Pezzella, Milenkovic e Caceres, difendendo con tre centrali, è di troppo. Sarà questa, per mister Beppe, una delle prime scelte da fare.
