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Iachini: “Prenderei un punto a Firenze, ma niente calcoli. Mi dispiace per Pioli, Chiesa un gioiello”
L’allenatore dell’Empoli, ex viola, parla del derby del Franchi e non solo: “Mi danno del difensivista, ma gioco con due punte vere e tre ex trequartisti”.
Da quando è arrivato alla guida dell’Empoli ha collezionato tre vittorie e un pareggio. Media da Champions. Beppe Iachini, intervistato da La Gazzetta dello Sport, scuote la testa. Quasi imbarazzato. «Solo Allegri ha fatto meglio di me? Casualità. Il nostro obiettivo resta quello di conquistare la salvezza. Quando ho iniziato il mio lavoro eravamo penultimi. Ora stiamo meglio in classifica, ma dobbiamo crescere».
DUE GOL E MEZZO A PARTITA. «Questo è un dato statistico che mi piace sottolineare. Nella mia carriera ho vinto dei campionati in piazze diverse. Eppure la panchina importante non è mai arrivata. E sa perché? Nel calcio, come nella vita, a volte ti attaccano delle etichette. Che posi sono difficili, quasi impossibili da staccare. Io sarei un difensivista. Io che ho lanciato Icardi, Dybala, Belotti ed Eder. Io che nella passata stagione ho trasformato Politano in un attaccante esterno capace di segnare più di dieci gol. Io che con una squadra piccola come l’Empoli propongo due punte vere. Quanti in A giocano con due punte?».
CALCIO OFFENSIVO. «Noi giochiamo con due attaccanti e con tre centrocampisti che hanno un passato da trequartisti. Vi sembra una filosofia da tecnico difensivista? Io cerco equilibrio. Ma grazie al lavoro quotidiano sui movimenti d’attacco La Gumina che era a quota zero reti è già andato due volte a segno e Caputo è uno dei nomi nuovi nella classifica dei cannonieri. Forse qualcuno è rimasto fermo allo Iachini centrocampista guerriero. Ora c’è uno Iachini allenatore che insegna un calcio che è alla ricerca del gol».
DERBY. Nel derby di solito vince la squadra che sta peggio. «Vuol dire che la Fiorentina è favorita? Lo sarebbe comunque. Pioli è un mio amico. Abbiamo vissuto tanti anni insieme prima a Verona poi a Firenze. Mi dispiace che stia attraversando un periodo difficile. Ma la Fiorentina ha valori importanti. E un giocatore come Chiesa che è uno dei gioielli del calcio italiano. Se andremo ad affrontare i viola con presunzione faremo una brutta fine. Ma non succederà. Ho tanti giovani che hanno poca esperienza di serie A. Ma che sanno ascoltare i consigli giusti».
PARI. Firmerebbe per un pari? «Alla fine un punto lo prenderei volentieri. Però noi andiamo per giocare. Con umiltà, ma con la voglia di dimostrare che questa squadra, giovanissima, sta crescendo in fretta. Di sicuro non faremo calcoli».
