Iachini: “Nessuno ricorda che la Fiorentina è stata una delle più colpite dal Covid. Ghezzal meritava il gol”

Il mister della Fiorentina: “Abbiamo segnato poco, ma abbiamo creato tanto. Tutti i pali presi potevano darci qualche punto in più che i ragazzi avrebbero meritato”

Queste le dichiarazioni di mister Beppe Iachini in sala stampa al termine di Lecce-Fiorentina: “Abbiamo preparato questa partita nella solita maniera, con la predisposizione giusta. Purtroppo nessuno ha detto che la Fiorentina è stata una delle squadre più colpite dal coronavirus. Tutto il gruppo non è stato solo a casa, ma a letto. Quando abbiamo ripreso, ci stava che le prime settimane potessimo avere qualche difficoltà in più rispetto alle altre. Queste difficoltà sono soprattutto legate al fatto che abbiamo fatto qualche gol in meno, ma abbiamo creato tanto”.

“Siamo una delle squadre in Serie A che ha creato più occasioni. Abbiamo colpito cinque pali, che potevano darci quei punti in più che il gruppo, per compattezza e unità d’intenti, avrebbe meritato”.

SULLA PARTITA. “Siamo venuti qui sapendo che era una partita molto difficile. Il Lecce ha battuto la Lazio, è una squadra organizzata con individualità importanti. Siamo venuti qui con personalità, partendo subito forte. Siamo stati alti, intensi, aggressivi, abbiamo creato i presupposti per vincere la partita. La squadra ha fatto una grande prestazione. Peccato per il gol nel finale dove siamo stati un po’ leggeri e lì mi sono un po’ arrabbiato. Ora abbiamo ancora altre partite da giocare per bene”.

FUTURO DI IACHINI. “Durante il lockdown il presidente aveva detto: ‘Iachini ha fatto un ottimo lavoro, ha rivitalizzato i giocatori, la squadra ha ripreso il suo cammino. Nel momento in cui riprenderà il campionato vediamo’. Prima ancora che ricominciasse il campionato erano già cominciate a girare mille voci su giocatori e allenatori in arrivo. Ai ragazzi questa cosa ha fatto male: quando ci sono tante voci non fanno bene al gruppo. Però ci siamo compattati tra noi, abbiamo continuato a lavorare nella convinzione di dovere andare a fare punti con le prestazioni. Qualche volta c’è mancato qualche punto e si vedeva il bicchiere mezzo vuoto invece che mezzo pieno, senza considerare le fatiche dei ragazzi in questo periodo di Coronavirus. Tanti non sono solo stati fermi ma anche malati, senza poter allenarsi come di dovere quando abbiamo ripreso”.

“Mi piacerebbe vedere la squadra che va in campo per portare a casa i tre punti, come abbiamo sempre fatto, nella speranza di poter essere più concreti sotto porta, perché c’è mancato questo. Le partite girano su certi episodi e i ragazzi per gli sforzi profusi meritavano punti in più”. 

SITUAZIONE INFORTUNATI E GHEZZAL. “Giocando ogni tre giorni le energie sono quelle che sono. Dalbert si è fermato nel riscaldamento, ho dovuto cambiare Pezzella durante l’intervallo. Dragowski ieri ha avuto un problema alla schiena. Lo stesso Castrovilli aveva problemi, ma Ghezzal ha fatto una grande partita. E’ un ragazzo che nasce come punta esterna offensiva, invece da quando abbiamo parlato insieme ho cercato di ritagliargli questo nuovo ruolo e lui lo sta interpretando alla grande. Sono contento che abbia trovato il gol, lo meritava già contro la Lazio quando prese la traversa”.