Il tecnico della Fiorentina analizza la vittoria contro la Spal in sala stampa. Prestazione così così, ma servivano i tre punti
Queste le parole di Beppe Iachini: “Siamo qui da pochi giorni, la bacchetta magica non ce l’ho. Siamo stati solidi, in dodici giorni non ho la presunzione di dire che questa è la mia Fiorentina. Abbiamo fatto discretamente venti minuti iniziali, poi siamo andati in ansia, con paura. Queste esperienze io le ho vissute, in casa nostra non è normale, ma capisco che sentano la pressione: era da ottobre che non si vinceva in casa. Noi oggi dovevamo prendere tre punti, ad ogni costo. Con le buone o con le cattive, bisognava vincere. Abbiamo rischiato poco, dovevamo fare meno errori, ma oggi erano fondamentali questi tre punti, per cominciare a tirare fuori la testa dalla sabbia. Con il tempo e la pazienza questa squadra risalirà la classifica“.
Su Boateng: “Durante la settimana monitoriamo i ragazzi. Vlahovic sembrava avesse la gamba un po’ più pesante. Noi prepariamo sempre due partite, mi sono voluto tenere qualche freccia all’arco per la seconda partita, quella del secondo tempo. Dusan mi serviva per forzare un po’ la gara nella ripresa. Le cose, strategicamente, sono andate come pensavamo. Boateng ha preso una botta che lo ha frenato. Oggi non siamo stati bellissimi, ma i punti erano fondamentali“.
Sulla condizione di Cutrone: “Domani faremo dei test per capire che minutaggio mi può dare. Non gioca da tre mesi, dobbiamo capire cosa gli manca per raggiungere il top. Avremo modo e tempo per farlo, oggi è entrato con lo spirito giusto“.
Su un aspetto positivo: “Mi piace la solidità, dobbiamo essere tosti. I risultati li raggiunge chi prende pochi gol. La fase difensiva di queste due partite mi è piaciuta, per la fase offensiva serve più tempo per capire le linee di passaggio”.
Su Sottil: “Sia lui che Federico, che devo ringraziare per il lavoro che sta facendo dopo l’infortunio alla caviglia, andando avanti con il tempo avranno la possibilità di darci una mano in fascia. Su Riccardo abbiamo fiducia, sta imparando dei movimenti sia davanti che sulla fascia. Mi sembrava eccessivo, per l’equilibrio della squadra, inserirlo. Più avanti ci potremo slacciare anche la camicia ed il maglioncino per andare a fare i bellini, ma ora servono solo i punti“.
Una dedica: “La mia prima al Franchi, sono felice doppiamente, anche per i tifosi. Non c’è nulla di facile in Serie A, la Spal ha vinto a Torino venti giorni fa. La dedico alla nostra gente, ai ragazzi, al Presidente ed ai direttori che mi hanno dato fiducia“.
Sull’aspetto fisico: “Dobbiamo lavorare, cresceremo anche lì, anche se adesso abbiamo due partite ravvicinate“.
Rosa all’altezza per la salvezza? “Io preparo sempre la partita per vincerla. Adesso siamo in una fase in cui dobbiamo riorganizzarci. Io non voglio fare 40 punti, ne voglio fare di più. Con questi ragazzi e quelli che arriveranno a gennaio io voglio arrivare ancora più in alto“.
Di
Alessandro Latini