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Rassegna Stampa

I viola vincono in Slovenia, ma in Europa tutto può succedere…

La Fiorentina non brilla, ma guadagna la vittoria. L’aria di semifinale c’è, ma occhio all’imprevedibile Celje

Doveva vincere e l’ha fatto (1-2) anche se con un pizzico di difficoltà in più rispetto a quanto si poteva prevedere alla vigilia, riassume La Repubblica. Ma niente è certo, tutto è da guadagnare specie in Europa dopo le avversarie sono imprevedibili e il Celje, in Conference League, aveva avvertito come avrebbe fatto di tutto per coltivare il suo grande sogno. 

CAMBI. Palladino mischia un po’ le carte e il ritmo ne risente. Non sarà stata la Fiorentina più bella, brillante e perfetta della stagione, ma i viola mettono la testa avanti nel doppio confronto che vale le semifinali della competizione e il tecnico potrà essere contento anche per aver fatto rifiatare alcuni elementi chiave della sua squadra. I viola vincono, salutano i propri tifosi e guardano al ritorno con fiducia.

MATCH. Fiorentina un po’ lenta e prevedibile a inizio gara, col Celje che forte dell’entusiasmo di uno stadio tutto esaurito cerca di inserirsi specie su alcune marcature un po’ larghe lasciate dalla retroguardia degli uomini di Palladino. Matko e Sestar, in questo senso, i più attivi mentre Ranieri e Folorunsho faticano a tenere le giuste distanze. Intorno alla mezz’ora però la Fiorentina trova lo spunto per colpire e spezzare l’equilibrio: ci pensa Ranieri a inserirsi in area e a beffare Silva sul suo palo e non perfetto nell’occasione. Per il capitano poi l’esultanza sotto il settore ospiti: si tratta della seconda rete in stagione dopo quella messa a segno al Franchi contro l’Inter nel trionfo viola. 

RIPRESA. Intorno all’ora di gioco il calcio di rigore conquistato da Mandragora per pestone di Vuklisevic ai suo danni. L’arbitro lo rivede al Var e poi lo assegna: dal dischetto il centrocampista non sbaglia e sigla il raddoppio. La sesta rete stagionale per lui, che nella serata di ieri è entrato nella storia dei viola diventando con 34 presenze il giocatore della Fiorentina con più partecipazioni in una competizione europea. Poco dopo però il Celje torna in partita, su rigore, con l’errore del neo entrato Fagioli e poi il fallo di Pongracic su Matko. Dal dischetto Delaurier-Chaubet non fallisce. Gli sloveni prendono coraggio, anche perché la Fiorentina non riesce più a ripartire come vorrebbe e neanche a prendere il pallino del gioco in mano.

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