La Viola ha perso furore e grinta: i tifosi chiedono coraggio e cuore ai giocatori.
FUORI IL CORAGGIO. Così quando i viola davanti alla propria gente sono arrivati… niente applausi. È la prima volta. Un deciso invito a tornare a lottare in modo più convincente. Di fatto, la consapevolezza che il patto di mutuo soccorso, stabilito fra ultrà e la giovane Fiorentina circa diciotto mesi fa, sia a una svolta. Nessuno chiede miracoli, vittorie a ritmo continuo, ma battaglie e cuore sì. Era questa la natura del patto: voi lottate fino all’ultima energia e noi vi sosteniamo sempre e comunque. Le ultime gare della Fiorentina ha lasciato molti dubbi. Certo ci sono giocatori, come Chiesa, che spremono polmoni e cuore, ma anche altri, vedi Pjaca, che paiono distanti, come estranei dal clima di battaglia.
VIOLA ‘ADDOLCITA’. È come se il messaggio di Astori, capitano sempre e comunque presente, fosse vissuto da molti, ma non da tutti. La Fiorentina è come se… si fosse addolcita. Le battaglie sostenute a faccia aperta in tutto il girone di ritorno di un anno fa anche nelle prime gare di questa stagione, non ci sono più. La Fiorentina, almeno in una sua parte, è meno coraggiosa, meno decisa, meno capace di soffrire e di lottare. E questo agli ultrà viola non va bene.
Di
Redazione LaViola.it