Riconoscimenti a Rizzoli, Irrati, Berti e Ferrari nel nome di Ferruccio Salvetti: simbolo di correttezza e passione nel mondo arbitrale
C’è chi lascia un segno sul campo e chi continua a ispirare anche dopo il fischio finale. È il caso di Ferruccio Salvetti, figura storica dell’arbitraggio italiano, al centro del Premio a lui intitolato che oggi, al Centro Tecnico di Coverciano, celebra dedizione, correttezza e rispetto.
Negli anni ’70 e ’80, Salvetti ha affiancato arbitri leggendari come Casarin, Michelotti, Ciacci e Menicucci, diventando un esempio per intere generazioni. Il premio, istituito dai figli Giandomenico, Pierfrancesco e Alessandra (scomparsa nel 2020), vuole trasmettere i valori che ne hanno segnato la carriera umana e sportiva.
L’edizione 2025 assegna quattro riconoscimenti:
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Nicola Rizzoli, ex arbitro internazionale e oggi alla guida del settore arbitrale Concacaf, già direttore della finale dei Mondiali 2014.
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Massimiliano Irrati, attuale responsabile VAR per la Fifa.
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Alessio Berti, assistente arbitrale internazionale UEFA.
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Alessandro Ferrari, Direttore Generale della Fiorentina.
I quattro premiati, come scrive La Nazione, si uniscono a un prestigioso elenco di figure già riconosciute nelle edizioni 2019 e 2023, tra cui Michela Uva, Gianluca Rocchi, Roberto Rosetti, Michelotti, Braschi e altri professionisti del mondo del calcio.
La cerimonia, condotta dal giornalista Fabio Russo e introdotta da Paolo Casarin, si terrà alle ore 18 e rappresenta un’occasione per celebrare non solo la memoria, ma anche l’impegno e la competenza che tengono viva l’eredità di Salvetti.
Di
Redazione LaViola.it