L’esultanza, gli abbracci con il figlio e i dirigenti. Il presidente viola ha vissuto da vicino la trasferta di Verona. Ma continuano silenzio stampa e ritiro
Al gol di Caceres è saltato sulla poltroncina, pugni al cielo, come un ultras qualsiasi, applaudendo con forza il 2-0 confezionato anche con un po’ di fortuna. Ci vuole anche quella. Le telecamere lo hanno subito cercato per testimoniare come Rocco Commisso fosse in tensione e sentisse questa sfida più delle altre. Poi un grande abbraccio liberatorio con il figlio Joseph e allo stato maggiore viola. Troppo importante vincere al Bentegodi, per la classifica soprattutto, per abbassare la pressione attorno all’ambiente viola in seconda battuta. Così scrive La Nazione.
RITIRO E SILENZIO STAMPA. Che fosse una trasferta sentita e determinante per la Fiorentina lo si era capito quando il presidente viola aveva deciso di anticipare la sua trasferta, raggiungendo la squadra ben prima della consuetudine. Voleva respirare l’aria attorno alla squadra, capire l’umore dei suoi ragazzi. La vittoria non ha, come si supponeva, cambiato i piani della Fiorentina che ha deciso di proseguire sulla strada del silenzio stampa. La scelta di non parlare proseguirà almeno fino alla partita contro la Juventus. Al momento resta valido anche il ritiro che proseguirà al rientro a Firenze della squadra che è avvenuto in nottata. La squadra poi si ritroverà questa mattina al centro sportivo per riprendere gli allenamenti in vista della sfida contro la Juventus di domenica prossima al ’Franchi’.
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Redazione LaViola.it