Cinque giornate di campionato, con una gara durata solo 28 minuti, e una di Europa League hanno dato una Fiorentina che sta cercando una sua precisa identità. Una squadra diversa dallo scorso anno, anche se praticamente molto simile, ma con un volto ancora da definire.
Sei partite che, inutile negarlo, hanno portato qualche polemica e critica per il gioco dei viola e per qualche singolo giocatore che non è ancora riuscito a dare il proprio contributo.
Tutte situazioni su cui Sousa e la squadra stanno lavorando per migliorare, e di lavoro da fare non manca Ma c’è chi teme che possa essere comunque una stagione di alti e bassi, negativa. C’è chi critica Sousa per come fa giocare quest’anno la Fiorentina, con una sola punta e senza riuscire a esaltare le qualità di giocatori come Bernardeschi e Babacar oppure perché insiste nel far giocare Tomovic.
Però, se poi uno analizza in profondità il cammino di Kalinic e compagni allora potrebbe cambiare opinione, oppure vedere la Fiorentina di quest’anno in maniera molto diversa, più positiva.
In campionato la Fiorentina ha ottenuto 7 punti contro la Juventus a Torino all’esordio, Chievo Verona e Roma al Franchi, Udinese a Udine, con i 62 minuti da giocare a dicembre contro il Genoa. Una sconfitta, due vittorie e un pareggio che hanno portato la squadra di Sousa a occupare la 5a posizione in classifica a solo tre punti dal terzo posto, con la miglior difesa del campionato assieme alla Juventus, al Chievo Verona e Genoa.
Il tutto, e questo è un dato che deve far riflettere, contro tre delle prime quattro squadre in classifica. E questo da maggior risalto ai 7 punti conquistati fino a oggi, nonostante polemiche e critiche. E la speranza che i punti possano aumentare nelle gare contro Milan e Torino (nel mezzo ci sarà la sfida contro il Qarabag di Europa League, gara da vincere per iniziare a mettere al sicuro il discorso qualificazione). Questo permetterebbe alla Fiorentina di andare alla sosta con punti, autostima e un futuro dalla propria parte.
Perché alla ripresa del campionato Sousa e la sua squadra avranno un secondo tour de force tutto da sfruttare, visto che riceverà l’Atalanta al Franchi, andrà a Cagliari, ospiterà il Crotone, giocherà a Bologna e infine sfiderà a Firenze la Sampdoria (il tutto con il doppio turno contro lo Slogan Liberec in Europa League), e sfruttare al meglio questa situazione vorrebbe dire scalare molte posizioni in classifica.
Sognare o essere troppo ottimisti? No, la Fiorentina è in crescita sul piano della condizione e lo sarà anche sul gioco, e chissà che alla fine non possa essere davvero la squadra viola la rivelazione del campionato.
Di
Gianni Ceccarelli