I PIU’ E MENO di Fiorentina-Qatar: bene Saponara, sorpresa Bianco. Delude Ikonè

Finisce senza reti l’amichevole a Salisburgo. Prova solida di Milenkovic, da capitano, in difesa, sicuro Gollini. Jovic quasi mai servito

Pareggio a reti inviolate tra Fiorentina e Qatar a Salisburgo. Ancora difficoltà nel segnare per i viola, che conducono il gioco ma sprecano troppo. Ecco i PIU’ e i MENO di LaViola.it.

PIU’:

SAPONARA: Nel primo tempo il migliore dei viola, una conclusione respinta dal portiere e un tiro ribattuto da un difensore. Quando ha palla lui spesso succede qualcosa. Nella ripresa va un po’ più a sprazzi, ma resta tra i migliori.

BIANCO: Titolare un po’ a sorpresa, sfodera una gran bella prova. Non si tira indietro nei contrasti, anzi, corre molto e specie nella ripresa si esibisce con diverse sventagliate di qualità. Esame passato.

GOLLINI: Un intervento importante, quello ad inizio ripresa su Alì, ma soprattutto sicurezza e nervi saldi con i piedi. Bravo a gestire un paio di pressioni nel primo tempo, bravo anche con un rilancio lungo per Ikonè.

MILENKOVIC: Titolare e capitano, al di là del mercato. Una prova solida per Nikola, fortemente concentrato sul match e autore di un paio di chiusure importanti.

MENO:

IKONE’. Come spesso accade, molto ‘fumoso’ e poco concreto. Specie nel primo tempo, quando si presenta davanti al portiere ma non riesce a segnare. Poi un altro tiro alto. Nella ripresa non si vede praticamente mai, solo tocchi all’indietro, con Italiano che lo sprona più volte a cercare invece la profondità.

GLI ALTRI: Jovic parte bene con due belle palle per Saponara e Ikonè, poi non viene mai servito. Ispirato anche Duncan prima dell’infortunio (speriamo non sia niente di grave), così come Dodò che gioca un’ora di buona corsa sulla fascia. Zurkowski, partito in panchina, inizia così e così, poi è autore di una gran girata che fa esaltare il portiere qatariota. Mandragora si dà da fare e svaria molto, tenta più volte la conclusione, ma non riesce a dare troppa velocità al gioco viola. Bene i cambi, con Sottil e Nico Gonzalez che danno brio agli ultimi minuti e Igor-Amrabat che danno fisicità in un momento nervoso della partita. A sinistra molto attivo Terzic: tanta corsa, pochi palloni buoni però per i compagni.