L’islandese entra coi viola sotto di un gol e guida la rimonta segnando due rigori. Tutti pazzi per Albert Gudmundsson
«I feel Gud». Citare il grande James Brown aiuta a descrivere la gioia di questa domenica viola, scvrive il Corriere Fiorentino. Lenta, impacciata e sotto di un gol, la Fiorentina ha rialzato la testa spinta dal suo uomo migliore, fin qui rimasto ai margini per colpa di guai fisici e gravosi impegni in tribunale. Ad Albert Gudmundsson sono bastati tre minuti per scrivere la sua prima pagina di storia in viola: giocata su Guendouzi e rigore conquistato sotto la Ferrovia, prontamente segnato dopo aver spiazzato Provedel.
Nel finale poi, il nuovo beniamino del Franchi ha messo la ciliegina sulla torta, col rigore del ribaltone valso la prima e fin troppo attesa vittoria stagionale viola. Debutto, doppietta e primi 3 punti stagionali. L’esordio di «Albert» come lo chiamano dalle sue parti, non avrebbe potuto essere più dolce, tanto che sotto la curva viola, a fine partita, i compagni di squadra lo hanno festeggiato a lungo. Serviva come il pane uno così, capace di determinare le partite e di assistere Kean, costretto, fino all’ingresso del nuovo compagno d’attacco, a lottare da solo contro la difesa biancoceleste.

Di
Gianluca Bigiotti