I dubbi di Palladino: 4-4-2 o 4-2-3-1? Può tornare Colpani a destra, Comuzzo centrale

Senza Kean il tecnico deve ridisegnare la sua Fiorentina, dentro Fagioli e Zaniolo

Si è «tradito» un paio di volte, Raffaele Palladino, nel corso della conferenza stampa di venerdì. Dando ad intendere quello che potrebbe (condizionale d’obbligo) essere l’assetto tattico di una Fiorentina che per la seconda volta in stagione dovrà fare a meno di Kean: «Sto provando cose nuove» ha raccontato il tecnico, che poi aggiunto che la sua squadra «non dovrà avere la frenesia di andare a verticalizzare subito per la prima punta… o le due punte». Ed è da quest’ultima frase che, probabilmente, si deve ripartire per provare a disegnare la Fiorentina secondo La Nazione.

Quindi con il 4-4-2, con Dodo, Comuzzo, Ranieri e Gosens davanti a De Gea. Folorunsho a sinistra, Fagioli e Mandragora in mezzo e il ritorno di Colpani a destra. Con Zaniolo e Beltran davanti. Secondo La Nazione scontato l’impiego di Beltran, il dubbio semmai è chi tra Zaniolo e Gudmundsson andrà a comporre il tandem offensivo con il primo in vantaggio. In mezzo al campo Cataldi ha recuperato ma non ha i 90′, spazio a Fagioli.

Secondo Gazzetta dello Sport e Corriere Fiorentino, invece, sarà 4-2-3-1: Cataldi in mezzo al campo con Mandragora, Folorunsho sulla trequarti a destra, Fagioli in mezzo e Beltran a sinistra, con Zaniolo davanti.

Assetto confermato anche per La Repubblica, secondo la quale però ci sarebbe Pongracic in difesa al posto di Comuzzo.