
Adesso, devono tornare i conti. Sì, perché è vero che fin qui la Fiorentina tra il restyling della difesa (Vitor Hugo, Gaspar, Milenkovic), l’investimento in chiave futura (Vlahovic, centravanti che arriverà in Italia l’anno prossimo) ed il riscatto dei prestiti obbligatori (Maxi Olivera, Cristoforo, Sanchez e il baby Castrovilli) ha speso quasi 30 milioni di euro, ma è dalla liquidità figlia delle cessioni più importanti che dovrà costruire un nuovo futuro. Corvino e Freitas non possono sbagliare: servono giocatori di spessore, in grado di inaugurare davvero un nuovo ciclo, magari da affiancare a qualche “scommessa” ma capaci di andare a sostituire, anche nel carisma, il peso di chi partirà. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
Sono già entrati quasi 6 milioni figli dell’addio di Ilicic (5,5 + bonus dall’Atalanta) e della valorizzazione dell’Entella di Zaniolo (0,4), ma è ora che si dovrà fare la differenza. Da Kalinic, Bernardeschi e Borja Valero dovranno entrare almeno una settantina di milioni che non potranno essere tenuti da parte.

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Redazione LaViola.it