I concetti di Pioli: palleggio e aggressività sul portatore di palla. Ma serve più brillantezza

A Leicester la Fiorentina ha pagato la differenza di condizione e le scelte del tecnico. Ma alcuni principi sono parsi chiari

Amichevole comoda, ma allo stesso tempo scomoda per la Fiorentina. Comoda per l’assoluta inutilità del risultato, come per tuti i test precampionato. Scomoda perchè proponeva ai viola un confronto all’apparenza semplice (avversari della B inglese, ma dal blasone importante), ma con un evidente la differenza di passo quando le Foxes hanno alzato i ritmo, scrive La Nazione.

MOSSA. Eppure fino a quando il fiato ha tenuto la mente lucida, la Fiorentina – infarcita di giovani per almeno un’ora – ha lasciato intuire quale possa essere l’atteggiamento che dobbiamo aspettarci nel futuro prossimo. Decisione nel palleggio, aggressività sul portatore di palla, soprattutto dopo averlo perso per evitare di subire la transizione avversaria. Si spiega anche così l’uscita decisa del mediano 0 del primo uomo vicino alla palla, sul passaggio in uscita. Mossa che, senza brillantezza, rischia di sbilanciare la squadra soprattutto se il pressing dovesse andare a vuoto.