Sembra ieri, invece sono già passati 15 anni. Arrivati a Firenze nell’agosto del 2002, i Della Valle hanno scritto, meglio dire riscritto, la storia della Fiorentina. Davanti a quello che era il club di Cecchi Gori, che per i noti motivi non si iscrisse al campionato (dopo qualche mese la società fu dichiarata fallita) facendo sparire la Fiorentina dal calcio vero, quello che conta, i Della Valle decisero di sbarcare nel mondo del pallone rilevando quella Florentia Viola che l’allora sindaco di Firenze Leonardo Domenici e l’assessore Eugenio Giani avevano costituito seguendo anche le indicazioni che arrivavano dalle istituzioni del calcio italiano.
Sono stati 15 anni di tante soddisfazioni, belle vittorie, tanti e ingenti investimenti ma anche qualche errore, un po’ di sfortuna e purtroppo nessun trofeo in bacheca con la prima squadra.
Dal nulla, da una squadra che ripartì dalla C2, erano riusciti a creare entusiasmo, passione, voglia di crederci, all’improvviso qualsiasi traguardo, obiettivo, era diventato raggiungibile. Ci sarebbe voluto del tempo, ma davanti a una proprietà importante come quella dei Della Valle Firenze era tornata a sognare in grande. Lo dicevano le intenzioni, i numeri, la scalata delle classifiche anno dopo anno, l’arrivo di importanti allenatori e altrettanti giocatori, molti dei quali diventati veri e propri idoli di Firenze.
I 15 anni dei Della Valle alla Fiorentina sono iniziati con la vittoria del Girone B della C2 nella stagione 2002-2003, la stagione successiva i viola avrebbero dovuto giocare il campionato di C1 ma viene subito promossa in Serie B con meriti sportivi. Cambia anche il nome, lasciando Florentia viola e in qualche maniera tornando al nome di Acf Fiorentina. La stagione 2003-2004 di Serie B è un continuo alti e bassi, la squadra viene rivoluzionata sia al mercato estivo che quello stagionale, alla fine arriverà 6° ma si conquista la possibilità dello spareggio (contro il Perugia) della Serie A. Doppio scontro che viene vinto e così dopo circa due anni la Fiorentina è tornata nella massima serie. Il primo anno di Serie A è da dimenticare, salvezza all’ultima giornata con un 16esimo posto finale e quarti di finale di Coppa Italia. Quell’estate arriva Pantaleo Corvino come Ds e Cesare Prandelli come allenatore. E la musica cambia. Grandi investimenti per far diventare la Fiorentina competitiva.
La stagione successiva, 2005-2006 la Fiorentina arriva quarta in classifica, con la festa all’ultima giornata al Bentegodi di Verona contro il Chievo. La felicità di tutti, però, dura poco perché arriva la sentenza della Caf per illecito sportivo nella vicenda Calciopoli. Alla fine sarà 9° posto finale (per i 30 punti di penalizzazione dati), con esclusione della Coppe e una forte penalizzazione (15 punti) da scontare nel campionato successivo. E qui, forse, è iniziato il lento e inesorabile allontanamento di Diego Della Valle dalla Fiorentina e anche dal calcio, dove era entrato anche per ‘combattere’ alcune battaglie per interrompere il comando e l’egemonia dei soliti club. La stagione successiva, 2006-2007, la Fiorentina arriva 6° in campionato ma sarebbe stato terzo posto finale senza i punti di penalizzazione da scontare per Calciopoli. L’appuntamento con la Champions League è rimandato di dodici mesi, perché alla fine del campionato 2007-2008 la Fiorentina conquista il quarto posto finale. Una grande stagione che ha visto il club viola sfiorare la finale di Coppa Uefa (fermata in finale ai rigori dai Glasgow Rangers). In quella stagione la squadra viola arrivò ai quarti di finale di Coppa Italia. Al Four Season di Firenze parte l’idea del nuovo stadio am Firenze con la ‘Nuvola’ di Fuskas.
Si arriva, così, alla stagione 2008-2009: ancora un quarto posto in campionato, aver partecipato alla fase a gironi della Champions League e poi arrivare fino ai sedicesimi di finale della Europa League. Breve, anche quell’anno, il cammino in Coppa Italia: ottavi di finale.
Il campionato 2009-2010 è un po’ anonimo per la Fiorentina, 11esimo posto finale, ma arriva fino alle semifinali di Coppa Italia e agli ottavi di finale della Champions League. Indimenticabile la notte di Anfield Road con la vittoria sul Liverpool. Le stagioni 2010-2011 e 2011-2012 sono all’insegna dei problemi e di risultati negativi, con un 9° e 13° posto finale e sempre eliminata agli ottavi di finale di Coppa Italia Sono gli anni di Mihajlovic, di Delio Rossi, dell’addio a Pantaleo Corvino.
Dalla stagione 2012-2013 inizia l’era Pradè-Montella, la squadra viene rivoluzionata, Andrea Della Valle è sempre più vicino alla squadra, alla Fiorentina, ed è subito quarto posto (peccato che l’Italia aveva perso un posto in Champions). La stagione successiva, 2013-2014, è stato ancora migliore con ancora un quarto posto, l’ottavo di finale di Europa League e la finale di Coppa Italia a Roma contro il Napoli, che tutti sanno in che clima è situazione è stata giocata. Non da meno anche il 2014-2015 con ancora un 4° posto finale, semifinale di Coppa Italia e semifinale di Europa League, eliminata poi dal Siviglia che qualche settimana dopo avrebbe alzato al cielo il trofeo. Termina l’era Montella, come per Prandelli nel 2010, per vedute diverse sul futuro della Fiorentina con alcuni dirigenti della società viola.
Nel luglio del 2015 arriva a Firenze Paulo Sousa. Con il portoghese alla guida la Fiorentina gioca sei mesi di grande calcio, portandola anche al primo posto in classifica. Poi il calo, anche per mancanza di giocatori, e alla fine sarà quinto posto finale che permette ai viola di rimanere in Europa. Nella stessa stagione i gigliati vengono eliminati agli ottavi di finale della Coppa Italia e ai sedicesimi di finale dell’Europa League. L’ultima stagione (torna Pantaleo Corvino) 2016-2017, si è chiusa ancora peggio: 8° posto finale quarti di finale di Coppa Italia e ancora sedicesimi di finale di Europa League. Finisce l’era Paulo Sousa e inizia quella di Stefano Pioli.
Nel frattempo la contestazione di una parte della tifoseria viola verso i Della Valle si è fatta sempre più insistente, e il numero di tifosi scontenti è andato sempre più aumentando. Questo, ma non solo questo, ha portato i Diego e Andrea Della Valle a mettere in vendita la Fiorentina. Il tutto mentre Corvino e la società hanno portato avanti un mercato con la cessione di molti titolari dello scorso campionato, facendo entrare nelle casse viola molti milioni di euro. Con Pioli e i giocatori che da Moena stanno aspettando i rinforzi giusti per far tornare competitiva la Fiorentina.
Di
Gianni Ceccarelli