Rassegna Stampa
Occhio a Higuain, bomber in cerca di riscatto: il 1° gol bianconero fu contro i viola
Tredici mesi fa, stesso stadio, stesse maglie: la legge marziale del Pipita veniva applicata per la prima volta in quel 20 agosto 2016. Sotto gli occhi del nuovo popolo, venuto a lucidarsi gli occhi per un gioiello costato una fortuna, Gonzalo Higuain diede il graffio numero uno in bianconero in casa contro la Fiorentina. Stasera, un anno e un mese dopo, l’attaccante ritrova allo Stadium le divise viola, ma con stato d’animo assai diverso. Contro i rischi della depressione, la medicina è nelle parole di Massimiliano Allegri: «Ha giocato quattro partite e ha fatto due gol… Poi, come per tutti gli attaccanti, ci sono momenti in cui si segna e altri no. Ma è successo anche l’anno scorso ed è passato inosservato».
Più nel dettaglio, la raccomandazione per il Pipita un po’ imbronciato, lontano dagli antichi fasti, è una e una sola: «Gonzalo deve rimanere tranquillo – ha aggiunto il tecnico -. È un giocatore talmente importante per la Juventus: se sta una partita senza fare gol, non succede una tragedia». Il pianeta Juve sa che serve pazienza perché la punta scaldi i motori ed entri in condizione, ma lo stesso Pipita vorrebbe più palloni da sbranare: in fondo, è consapevole di non essere più al centro del mondo come al Napoli. Se vede viola il Pipita si imbizzarrisce quasi sempre: cinque esultanze nelle ultime sei gare contro la Fiorentina.