Il grande ex viola Kurt Hamrin ha parlato in un’intervista concessa al Mattino dello spareggio tra Italia e Svezia valido per i Mondiali di Russia 2018. Ecco una parte dell’intervista:
Hamrin, chi va ai Mondiali?
«La Svezia non ha paura dell’Italia, ha rispetto per la sua storia e per i suoi campioni. Ma in 180 minuti può succedere di tutto ma gli azzurri non devono pensare che sarà una cosa semplice».
Manca Ibrahimovic, però?
«Per carità. Se sta bene al 100 per cento va bene, ma quando ha problemi fisici è quasi un peso. Poi la Svezia quando lui non c’è, è diversa: è una squadra che gioca da squadra, magari non può contare sul colpo magico ma ci sono undici giocatori che lottano. Ibra è uno che concentra il gioco solo su se stesso. Certo, è eccezionale ma deve essere al top per fare la differenza».
Non è che è diventato una moda quella di scaricare Ibrahimovic?
«È il miglior giocatore degli ultimi 20 anni della Svezia, però il fatto che non ci sia più ha consentito a tutti di crescere, di sentirsi più responsabilizzati. Con lui in campo vincevi anche giocando male. Adesso è impossibile».

Di
Redazione LaViola.it