L’agente Fifa, ed ex giocatore dell’APOEL, è intervenuto oggi in A Pranzo con il Pentasport
Queste le parole di Kostas Hadjpsaltis che ha parlato oggi a Radio Bruno partendo dalla tattica che userà questa sera la squadra cipriota.“Tatticamente l’APOEL usa uno schieramento col 4-3-3 con un centrocampista difensivo e altri due giocatori box-to-box. Ma in seguito all’acquisto di Pizzi dal Benfica, che però può essere schierato solo nelle competizioni locali, hanno usato anche il 4-4-2 e con entrambi gli attaccanti in campo. Con il sistema standard insomma. Gli piace sfruttare le sovrapposizioni dei terzini e avere possesso e creatività a centrocampo, che poi una caratteristica che questo club ha avuto sempre negli ultimi 20 anni”.
PARTITA EVENTO. “Assolutamente. La partita contro la Fiorentina è un evento. Un evento per l’APOEL e un evento per Cipro. Anche se il club negli ultimi 10 anni ha affrontato grandi squadre come il Barcellona, il Real Madrid, l’Ajax, l’Atletico Madrid e tanti altri, questo non è il momento migliore per affrontare un club storico come la Fiorentina. Ma comunque rimane una grande occasione e una sfida molto affascinante. L’APOEL non affronta un club italiano dal 1977 se non ricordo male. Ricordo che nel 1976 ha affrontato il Napoli nella Coppa dei Campioni e poi l’anno successivo affrontarono il Torino. Credo che da allora non ne abbia mai affrontata un’altra. Quindi certo, anche questo rende la partita un evento”.
CALCIO CIPRIOTA. “Da una parte sta crescendo ma dall’altra no. La nazionale peggiora di anno in anno. In passato era a un livello in cui poteva competere o addirittura vincere contro grandi nazionali. Ad esempio nel 1983 pareggiò con l’Italia, nel 1998 ha battuto la Spagna 3 a 2, ad inizio 2000 Cipro pareggiò contro la Germania 1 a 1. E tutti questo sono stati fantastici risultati per la nazionale, ma negli ultimi 8-10 anni la situazione è stata ben diversa. C’è un’altra faccia del calcio cipriota che sono i club. Le squadre cipriote sono abituate a giocare in Europa, soprattutto l’APOEL, e peraltro hanno un ranking straordinariamente alto nel ranking UEFA. Molto spesso hanno affrontato la fase a gironi delle competizioni europee e l’APOEL un paio di volte ha raggiunto anche i quarti o i sedicesimi in Europa League. Per questo i club ciprioti hanno tanti punti nel ranking. L’APOEL ha fatto la fase a gironi credo 9 volte, l’Omonia 3-4 volte, E poi c’è Apollon con un paio di partecipazioni, l’AEL, l’Aris ecc. Quindi sta facendo bene. Ma è soprattutto grazie agli allenatori e ai giocatori stranieri. A livello di club quindi la situazione è buona, ma per la nazionale invece non è altrettanto ultimamente”.
STADIO E ATMOSFERA. “Lo stadio dell’APOEL Nicosia è il miglior stadio del paese. Può ospitare 23.00 spettatori, è stato inaugurato nel 1999 ed la casa dell’APOEL e dell’Omonia perché è uno stadio pubblico e non appartiene a nessun club. Pertanto costa a questi due club giocarci. I tifosi sono molto caldi, passionali, seguono assiduamente il club, credono nel club e possono creare un’atmosfera incredibile che molte squadre hanno dovuto affrontare e subire. E spesso l’hanno sofferta perché possono esserci 20000 persone che cantano e supportano il club non stop. Ma era così soprattutto in passato, perché negli ultimi due anni l’APOEL non ha fatto molto bene. Hanno vinto il campionato a maggio dopo 5 anni e tifosi, che sono molto ambiziosi, non sono stati soddisfatti dalla qualità e dal livello delle performance in questi 5 anni di cui ho parlato. Se la Fiorentina avesse affrontato l’APOEL nel 2017, 2015 o 2012 probabilmente avrebbero perso in questo stadio, onestamente. Ma non è così al giorno d’oggi. La squadra è di un livello medio. Hanno alcuni giocatori non inseriti in lista, hanno giocatori che hanno ben oltre i 30 anni e la posizione in classifica è umiliante per il livello e gli standard del club e dei tifosi. Non ci sarà un tutto esaurito e non ci sarà l’atmosfera dei vecchi tempi”.

Di
Redazione LaViola.it