Guidi: “I ragazzi hanno onorato la maglia, non ci sono rimpianti. Il mio futuro…”

Queste le parole di mister Federico Guidi al termine della finale Scudetto Primavera persa contro l’Inter: “Prestazione molto buona, eravamo entrati bene all’inizio in partita. Chiaramente sapevamo che potevamo subire la loro fisicità, inoltre queste partite possono essere decise da episodi da calci piazzati. Sapevamo che Vanheusden e Pinamonti erano molto pericolosi nel gioco aereo, ed oggi sono stati un fattore. Nel secondo tempo abbiamo giocato più velocemente, abbiamo schiacciato l’Inter nella propria metà campo, ci abbiamo creduto fino in fondo, soffrendo un ulteriore cross che Pinamonti è stato bravissimo a deviare sul secondo palo, devo fargli i complimenti è stato un bellissimo gesto tecnico”.

“La squadra ha dimostrato di essere matura, di rimanere in partita nonostante l’episodio negativo. I ragazzi hanno onorato la maglia, ci hanno provato fino in fondo. Chiaramente nel finale ci siamo esposti a qualche ripartenza dell’Inter che poteva chiudere la partita. Ringrazio i tifosi che sono venuti a vederci, penso possano essere andati via contenti perché le maglie di tutti i ragazzi erano sudate, hanno messo in campo tutti i valori di chi vuol vestire la maglia della Fiorentina. Onore all’Inter perché è una grande squadra, ci sono dei grandi giocatori ed è allenata bene. Oggi molti osservatori hanno segnato molti nomi perché ci sono tanti che si sono messi in mostra”.

“Cosa mi porto dietro di questa avventura? Ringrazio la famiglia Fiorentina: dai Della Valle a coloro che mi hanno sempre supportato e hanno condiviso con me la quotidianità degli allenamenti. Mi riferisco al Direttore Corvino, che mi ha voluto 12 anni fa alla Fiorentina, e il professor Vergine, con il quale ho un ottimo rapporto perché condivido la quotidianità. Ci tenevo tanto a scrivere un pezzettino di storia di questa gloriosa società, purtroppo non ci siamo riusciti. Ma posso garantire che ho dato anima e corpo per migliorare questa squadra e per preparare questa partita. Purtroppo le finali si vincono e si perdono. Ma io penso che quando rientriamo negli spogliatoi non dobbiamo mai avere recriminazioni sul non aver dato il massimo, e penso che la mia squadra non le abbia. Futuro? Non so dove andrò, è vero che sono stato accostato anche a panchine di Serie B e Lega Pro. Cerco una società che abbia fiducia in me e creda nelle mie idee. In qualche giorno spero di concretizzare il mio futuro”.