L’ex dirigente ha parlato anche del caso Montolivo, che ricorda la vicenda Vlahovic: “Riccardo non fece mancare niente. Fu un’annata disgraziata ma non si tirò indietro”
L’ex dirigente viola Vincenzo Guerini ha parlato ai microfoni di Lady Radio delle vicende di casa Fiorentina: “Innanzitutto voglio fare i complimenti a Italiano e la sua squadra, è divertente vedere questa Fiorentina che mette paura a tutti e gioca sempre per vincere, in casa o fuori. È cambiata la mentalità rispetto agli ultimi anni”.
CASO VLAHOVIC. “Non ci voleva, ma bisogna prendere atto della realtà: le bandiere ormai non esistono più. Solo pochi calciatori al giorno d’oggi decidono il proprio destino, si contano sulle dita di una mano. È il dio denaro a farla da padrone. In più ci sono questi stranieri che vengono in Italia solo per guadagnare tanto poi da altre parti. La società ha fatto un’offerta pesante, una roba esagerata per la Fiorentina, e non ha ricevuto nemmeno la soddisfazione di potersi mettere a un tavolo. Dispiace perché a Firenze è stato benvoluto e amato, gli hanno dato da bere, da mangiare e da dormire”.
VLAHOVIC COME MONTOLIVO? ”Ai tempi ero appena arrivato e queste cose non le sapevo benissimo. Dal punto di vista dell’impegno e della professionalità però Montolivo non ha fatto mancare niente. L’annata è stata disgraziata ma non si è mai tirato indietro. Anche nell’ultima partita era messo malissimo fisicamente ma andò comunque in campo“.
VALUTAZIONE ECCESSIVA? ”Il calcio è impazzito. Va bene investire sul futuro, ma quello è sempre un’incognita. Adesso Vlahovic non vale tutti quei soldi, sono ipotetici… Sostengo che comunque la Fiorentina debba trarne il massimo profitto dalla vendita e usare lo stesso metro usato da lui nei confronti del club, tirare il collo più che può. Non parlo nemmeno più di quelli che baciano la maglia, ma bisogna tornare ad avere gente che voglia davvero la Fiorentina“.
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Redazione LaViola.it