Due innesti, uno ormai praticamente scontato mentre l’altro comunque vicino. Così si trasforma l’undici ideale di mister Palladino
Aperture, passi avanti e porte pronte a spalancarsi fino all’ottimismo. In caso di addio di Gonzalez, l’erede predestinato è Alfred Gudmundsson pronto a vestire i colori viola, dopo una corte da parte della Fiorentina iniziata lo scorso inverno e sbocciata in estate. Scrive La Gazzetta dello Sport.
E in queste ore sta prendendo forma pure la mediana perché è in dirittura d’arrivo Tessmann, anche se servirà un po’ di pazienza per visite mediche e ufficialità.
Il segreto
Conoscendo il modo di giocare di Raffaele Palladino e d’altra parte come riesce a esprimersi Gudmundsson, viene da pensare che siano ideali l’uno per l’altro. Il segreto è lasciare all’islandese libertà di manovra ed è proprio quello che chiede solitamente il tecnico ai suoi giocatori.
Palladino farà come Gilardino lo scorso anno, e cioè lascerà Gudmundsson svariare su tutto il fronte d’attacco, dando imprevedibilità. Alla Fiorentina dovrebbe agire sulla trequarti a sinistra al fianco di Colpani a destra (con Kean centravanti) con possibilità di allargarsi o accentrarsi. Gud puó stare ovunque e lo ha dimostrato la passata stagione al Genoa nei periodi di emergenza, in particolare con le assenze di Malinovskyi o Messias lui ha ricoperto più zone e ruoli.
Ultimo passo
Il direttore sportivo Daniele Pradé ha lavorato anche alla chiusura di Tanner Tessmann del Venezia. Gli ultimi ostacoli, come le richieste degli agenti, sono stati superati e la trattativa è stata portata avanti a grandi passi verso la chiusura che sarà definita nelle prossime ore intorno ai 6 milioni.
Non c’è fretta per visite mediche e ufficialità perché il centrocampista è a Parigi per le Olimpiadi con i suoi Stati Uniti di cui è capitano e oggi scenderà in campo contro il Marocco. Al suo ritorno firmerà un quinquennale a poco più di un milione di euro a stagione.

Di
Redazione LaViola.it