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Gudmundsson in aula a Reykjavik: ecco di cosa è accusato

Processo a porte chiuse per proteggere la privacy della vittima: ecco i dettagli sul caso di Gudmundsson

Il calciatore viola Albert Gudmundsson si è presentato al Tribunale distrettuale di Reykjavik, dove oggi e domani si terrà il processo principale a suo carico. È accusato di cattiva condotta sessuale. Si prevede che il processo durerà due giorni interi, a causa della complessità del caso e del gran numero di testimoni che deporranno. Come riporta il portale islandese Visir, l’udienza si svolge a porte chiuse, come di consueto nei casi di reati sessuali, per proteggere la privacy della vittima. Questa procedura può essere modificata solo su richiesta della vittima stessa.

Quando Albert è entrato nella sala d’udienza 101 insieme al suo avvocato difensore, Vilhjálmur Hans Vilhjálmsson, un giornalista gli ha chiesto se negasse le accuse. Albert ha risposto: “Sì“, e ha proseguito verso l’interno della sala. Gudmundsson è accusato di aver avuto rapporti sessuali diversi dalla penetrazione con una donna senza il suo consenso. L’accusa sostiene che Albert abbia usato coercizione, ma i dettagli di come ciò sia avvenuto sono stati omessi.

Il pubblico ministero chiede che venga condannato e che paghi tutte le spese processuali. Inoltre, per conto della donna, è richiesto un risarcimento di 3 milioni di corone islandesi per danni morali. L’accusa contro l’attaccante è stata formalizzata il 3 luglio scorso. Gudmundsson non era presente all’udienza di apertura, ma il suo avvocato ha respinto le accuse per conto del suo assistito. Come noto, si prevede che la sentenza venga emessa tra circa quattro settimane.

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