Rassegna Stampa

Gudmundsson, il giorno del giudizio. Oggi la sentenza, rischia 16 anni

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Nel primo pomeriggio il verdetto del giudice sul processo per “cattiva condotta sessuale” nel quale è imputato il 10 della Fiorentina. Ecco gli scenari

Quando arriverà il verdetto del giudice del tribunale distrettuale di Reykjavík (le 14.45 in Italia), scrive La Nazione, Albert Gudmundsson sarà probabilmente ancora al Viola Park dopo l’allenamento mattutino che sosterrà con il resto dei compagni. Per l’attaccante islandese è arrivata la giornata più lunga, quella che delineerà i contorni dei suoi prossimi mesi.

Lo scorso 12 settembre il calciatore si è presentato in aula per fornire la sua versione dei fatti in un processo che lo vede imputato per ‘cattiva condotta sessuale’. Si è sempre proclamato innocente, lo ribadì con un cenno del capo ai cronisti presenti anche il giorno dell’udienza. La vicenda (risalente all’estate del 2023) non ha mai intaccato le sue prestazioni in campo, ma è chiaro che l’esito odierno possa in qualche modo influenzare il suo presente. Anche la Fiorentina, che ha toccato l’argomento solo con il ds Pradè, attende con fiducia il verdetto.

Gli scenari sono molteplici. L’art. 164 del codice penale islandese in materia di rapporti sessuali, dice che «chiunque abbia rapporti o altri rapporti sessuali con una persona senza il suo consenso è colpevole di stupro ed è punito con la reclusione da un minimo di 1 anno a un massimo di 16 anni». La forbice delle ipotesi è chiaramente molto ampia: si va dall’assoluzione alla condanna, oltre a un risarcimento economico che sarebbe già stato chiesto dagli avvocati della ragazza. La vicenda, qualunque sia la decisione del giudice, potrebbe però non concludersi oggi. Sia Gudmundsson che la controparte, se non si riterranno soddisfatti della sentenza, potranno ricorrere entro quattro settimane. Questo è infatti soltanto il primo grado del processo.

Probabilmente l’esito del ricorso sarebbe reso noto soltanto a giugno 2025 inoltrato. Quando la stagione della Fiorentina sarà conclusa da tempo, ma quando ci sarà da stabilire il futuro del calciatore. Il club viola su questo è stato chiaro da tempo: l’obbligo di riscatto scatterà soltanto quando la vicenda processuale sarà chiusa in maniera definitiva.

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