Editoriali

Gudmundsson c’è, brava Fiorentina. Ora si apre la partita per Kean

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I viola hanno ottenuto quello che volevano, riscattando il fantasista islandese a una cifra ridotta. Ora le luci dei riflettori si spostano sulla questione Kean

La Fiorentina resta una delle società più attive sul mercato in questa fase. La notizia di ieri è il riscatto di Albert Gudmundsson, ottenuto con uno sconto rispetto a quanto pattuito l’estate scorsa con il Genoa. Invece dei 19 milioni che avrebbero dovuto versare, infatti, i viola ne sborseranno solo 13. In tutto, se comprendiamo i 7 milioni già pagati al Grifone per il prestito oneroso, l’operazione Gudmundsson è costata circa 20 milioni di euro.

E qui bisogna fare i complimenti alla società, perché ha ottenuto quello che voleva: uno sconto per il riscatto giudicato (giustamente) troppo alto. Questo perché, oltre alla vicenda giudiziaria ancora aperta, Gudmundsson non ha convinto a pieno nella scorsa stagione – per ragioni fisiche ma non solo -, ma il suo talento è indiscutibile. E non è affatto semplice trovare a quelle cifre giocatori di tale qualità, sebbene non sia riuscito a sprigionarla del tutto nel suo primo anno a Firenze. Ora c’è solo da augurarsi che la questione processo si chiuda definitivamente.

E così, Pioli avrà il suo numero 10. La sua Fiorentina comincia a prendere forma, con un’ossatura già consolidata e i nuovi arrivati, Dzeko, Viti e Fazzini. I due italiani, che nell’ultima stagione hanno giocato all’Empoli, dovrebbero svolgere le visite mediche tra oggi e domani per poi diventare ufficialmente calciatori della Fiorentina. Sono ancora aperti, invece, i nodi Dodo e Kean, il cui futuro è in bilico. Se per il brasiliano i tempi sono ancora lunghi, la questione Moise sta per arrivare alla sua risoluzione, in un modo o nell’altro. I famigerati 15 giorni di validità della clausola rescissoria si avvicinano e le squadre interessate cominciano a muovere i primi passi concreti.

La più avanti, ad oggi, è certamente l’Al-Qadsiah, che è disposta a pagare la clausola rescissoria e ha messo sul piatto un ingaggio faraonico per provare a convincere il centravanti viola a trasferirsi in Arabia Saudita. Probabile, però, che nei prossimi giorni possano arrivare anche altre squadre europee, con il Manchester United che segue Moise da mesi. La Fiorentina aspetta, perché fino al 15 luglio sulla situazione Kean non ha alcun controllo e si affida alla volontà del giocatore, sperando che decida di restare a Firenze un altro anno.

Intanto, però, la Fiorentina si è garantita di avere ancora in rosa Albert Gudmundsson, un tassello davvero importante nella rosa che verrà. Se sul centravanti la questione è ancora del tutto aperta – e lo sapevamo da mesi -, sul fantasista i viola hanno chiuso la pratica alle cifre che desideravano. E non era affatto scontato.

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