Rassegna Stampa
Gud infortunio come Nico. L’argentino riuscì a bruciare le tappe
Infortunio per l’islandese molto simile a quello subito dall’argentino a Firenze. In quell’occasione si riuscì ad anticipare i tempi del rientro
La Fiorentina dovrà rinunciare per diverse partite ad Albert Gudmundsson: è questo ciò che si evince dal report medico pubblicato dal club viola, in merito alle condizioni di una delle punte di diamante a disposizione di Palladino. Scrive il Corriere Fiorentino.
«Gli esami diagnostici effettuati hanno evidenziato una lesione di I/II grado a carico della giunzione mio-tendinea del bicipite femorale della coscia destra», si legge nel report viola che racconta l’esito degli accertamenti a cui è stato sottoposto nella mattinata di ieri il talento islandese, costretto al cambio dopo appena 9 minuti dall’inizio di Lecce-Fiorentina.
L’infortunio in questione, così, interrompe bruscamente sul nascere l’idillio tra Gudmundsson — già autore di 3 gol in appena 202 minuti giocati in Serie A — e il suo nuovo club, ad appena un mese dall’esordio in Fiorentina-Lazio. Lo stop previsto è di circa 45 giorni-50 giorni: per rivederlo all’opera, così, l’orizzonte è rivolto all’interno di una sequenza di partite, tutte al Franchi, che va, nella versione più ottimistica, dalla sfida di campionato contro l’Inter del 1 dicembre, passa per la gara con l’Empoli di Coppa Italia del 4 dicembre e arriva, in caso di un recupero più tortuoso, fino a Fiorentina-Cagliari di Serie A dell’8 dicembre o al match di Conference con il Lask, in trasferta, del 12 dicembre.
Questo tipo di infortunio, nel recente passato della Fiorentina, non è una novità: il 18 novembre 2022 Nico Gonzalez riportò una medesima lesione alla giunzione mio-tendinea del bicipite femorale — in quel caso della coscia sinistra — ma di secondo grado, quindi di entità superiore rispetto a quella dell’islandese.
L’argentino, in tale fattispecie, riuscì ad accorciare i tempi di recupero rispetto alle previsioni iniziali e, dopo aver saltato il mondiale in Qatar, rientrò in campo il 7 gennaio 2023, a distanza di 50 giorni esatti dall’infortunio. Per Gudmundsson è il terzo problema fisico negli ultimi 12 mesi: dopo esser stato ai box per un mese, tra novembre e dicembre del 2023, per una distrazione al polpaccio, il suo arrivo in viola è stato condizionato da un fastidio, sempre al polpaccio, che lo ha costretto a saltare le prime sei partite stagionali.
Proprio dopo l’infortunio patito poco meno di un anno fa, però, il rendimento di Gudmundsson ha iniziato ad elevarsi vertiginosamente, toccando vette mai raggiunte prima: nelle ultime 27 partite giocate in campionato tra Genoa e Fiorentina l’islandese ha realizzato 12 gol, per una formidabile media di 1 rete ogni 180 minuti giocati: numeri da attaccante vero, quasi da riferimento d’area di rigore.