Vigilia di partita per la Fiorentina, che domani si gioca gli Ottavi di Coppa Italia in casa del Torino. C’è subito l’idea di mandare in campo Muriel
Quella di ieri è stata una giornata importante. Stefano Pioli ha fatto il punto della situazione in vista della partita di Torino ed in seguito al mini ritiro di Malta. La squadra sta bene, le soluzioni adesso sono tante. Scegliere la formazione migliore è compito arduo, anche se qualche indicazione c’è già. Norgaard, ad esempio, è uno di quelli che ha ribaltato le gerarchie. Il danese è pronto a prendersi le chiavi della Fiorentina. Lo ha già fatto intravedere, ma la strada è quella ed indietro non si dovrebbe tornare. Pioli ha capito che con Veretout nel ruolo di mezzala la sua Fiorentina guadagna in pericolosità offensiva, strappi, incursioni, dinamismo. Norgaard è chiamato a dare tempi e geometrie: non poco, ma ha dimostrato di poterlo fare, seppur in modo ancora scolastico.
Si riparte dunque da qui, dopo la pausa invernale, con le partite che contano. A Torino è subito dentro o fuori. E c’è una bella differenza per il proseguo della stagione. La Fiorentina è chiamata a non snobbare la competizione. Anzi, potrebbe riservare anche qualche soddisfazione in caso di passaggio del turno se, con un po’ di fortuna, l’ipotetico Quarto con la Roma si disputasse al Franchi (ci sarebbe il sorteggio). Testa ben piantata sul Toro, quindi, perché in assenza di Europa una seconda competizione in cui giocare è fondamentale per non incorrere nel pericolo apatia, da scacciare con tutte le forze anche in campionato.
Proseguendo con l’ipotetica formazione, le attese maggiori sono per l’attacco, dove scalpita Luis Muriel per una maglia da titolare. Il colombiano, oltre ad essere in gran forma fisicamente, ha lasciato davvero un’ottima impressione anche davanti ai microfoni. Deciso, sereno, maturo e ben calato nella realtà. Ottima l’impressione della sua conferenza stampa. In campo è deciso a dare battaglia per prendersi un posto da titolare. Da capire con chi sia in ballottaggio: facile pensare con Simeone, in realtà potrebbe duellare anche con Mirallas.
Pioli è stato vago sull’argomento attacco, facendo intendere che Simeone e Muriel potranno anche giocare insieme, in base alla partita ed all’avversario di turno. E contro il Toro di Mazzarri potrebbe essere pure così, con Chiesa a completare il tridente. Il colombiano agirebbe da seconda punta ed il Cholito occuperebbe il suo solito ruolo. Questo perché Pioli non vuole perdere in alcun modo Simeone. Una panchina in favore di Muriel (versione centravanti) potrebbe abbatterlo ancora di più. Per questo potrebbero giocare insieme, anche per provare a sorprendere il Torino, che una Fiorentina con due punte vere non l’ha mai vista quest’anno. E quindi non l’ha potuta studiare.
Di
Alessandro Latini