La calciatrice della Fiorentina Women’s ha tenuto una lunga diretta Instagram insieme all’ex viola Sebastien Frey
Alia Guagni, capitana della Fiorentina Women’s, è intervenuta in diretta Instagram con l’ex portiere viola Sebastien Frey. Queste le sue dichiarazioni: “Scudetto? E’ stato incredibile, uno dei momenti più belli della mia carriera. Abbiamo vinto con qualche giornata d’anticipo in casa al Franchi. Per me anche solo entrare al Franchi, dopo che da bambina venivo a vedere la Fiorentina, era da brividi”.
GLI INIZI COL CALCIO. “Ho seguito le orme di mio cugino. Ho provato un po’ di sport, avevo provato pallavolo ma la prendevo con i piedi e quindi ho capito che non era quella giusta. Ho provato il calcio e ho capito che era quello giusto”.
FIRENZE. “Se vivi Firenze e dimostri di apprezzarla i tifosi ti amano. L’anno scorso ho scelto di rimanere a Firenze e quello che è successo dopo era impensabile, mi hanno dimostrato tutto il loro amore. No al Real Madrid? Io sono fiorentina e quindi è stata una scelta di cuore, ma poi vincere qualcosa con questa maglia vale il doppio rispetto al vincere da altre parti. Inoltre, l’offerta è arrivata nel momento del passaggio di proprietà. Commisso e i suoi uomini mi hanno fatto capire che qui c’era un progetto ambizioso anche per le donne”.
COMMISSO E LA NUOVA PROPRIETÀ. “Loro sono molto vicini a noi, sia al maschile che al femminile. Sono sempre sul pezzo: anche ora che siamo a casa, ci scrivono e ci chiamano sempre per sentire come stiamo e sapere se abbiamo bisogno di qualcosa. Questo per me vale tantissimo”.
FASCIA DA CAPITANO. “Dal 2017 sono capitana della Fiorentina. E’ una soddisfazione e una responsabilità”.
SPOGLIATOIO. “Ho avuto la fortuna di avere sempre gruppi uniti qui a Firenze. Ovviamente anche quello attuale non fa eccezione. L’unità del gruppo fa la differenza. Cene di squadra? Spesso andiamo a mangiare insieme il sushi. Organizziamo un sacco di cose: cene, cinema, aperitivi”.
PORTIERI. “I portieri sono sempre matti, è una categoria così. Noi abbiamo tre portieri: Ohrstrom che sarebbe svedese ma è napoletana, Durante che è una delle persone più folli e incasinate che abbia mai conosciuto, Catalina è un po’ introversa ma anche lei ha le sue stranezze”.
NAZIONALE. “E’ un sogno che si realizza, è il punto di arrivo di chiunque inizi a giocare a calcio. Sono arrivata in Nazionale maggiore nel 2006, da molto giovane. All’inizio non ho fatto tantissime presenze, anche perché ero l’unica a militare in Serie B. Dopo due anni di stop per infortuni sono rientrata ed è stato un crescendo. Ora gioco in una squadra importante che mi permette di avere il livello richiesto per la Nazionale”.
“Mondiale? Siamo arrivate alla qualificazione con tanto lavoro, tanto sacrificio ma poche aspettative. Venivamo da un Europeo bruttino. Il gruppo che abbiamo adesso in Nazionale ci ha permesso di raggiungere risultati impensabili. In Francia siamo arrivate come le ultime della classe e ogni partita è stata un crescendo. Inoltre, il calcio femminile sta investendo molto su questi eventi internazionali e in Francia c’era un’atmosfera e un calore incredibile”.
CALCIO FEMMINILE. “Mondiale svolta per il movimento? Il primo passaggio è stato quando le società calcistiche maschili sono entrate nel femminile, con la Fiorentina che è stata la prima. Lì c’è stato un grande salto di qualità. Il Mondiale, poi, ha dato quel qualcosa in più: prima nessuno ci conosceva. L’estate scorsa in vacanza a Santo Domingo mi sono ritrovata con degli italiani che mi hanno riconosciuto proprio grazie al Mondiale. Siamo sulla strada giusta, anche se c’è ancora tanto lavoro da fare”.
“Salvo le squadre con a capo un club professionistico come noi, Roma, Milan ecc, nelle altre squadre di Serie A le ragazze fanno allenamento la sera perché il giorno vanno a lavorare. Passare al professionismo farebbe fare un altro grande salto di qualità. Certo, non correrò forte come un uomo ma si può ancora crescere un sacco”.
PERSONE DIVERTENTI NELLO SPOGLIATOIO. “Mauro e Lazaro sono due fuori di testa: gag, scherzi, battute balletti. Persone così sono l’anima del gruppo. ‘Troniste’ dello spogliatoio? Thogersen si è presentata quest’anno subito col vestitino e il capello fatto. Una fashion blogger. Deejay? Spesso Paloma che mette sempre musica un po’ latina”.
CORO PREFERITO. “Il mio preferito è ‘bombe nell’aria’. E’ bellissimo, non vedo l’ora di tornare a sentirlo”.
ANCORA FIRENZE. “Vivo in collina, ogni giorno c’è una curva per arrivare in città in cui si vede tutto il paesaggio fiorentino. Ogni giorno mi fermo e penso: ‘Ma quanto è bella Firenze?’. Non mi stanca mai”.
Di
Redazione LaViola.it