Come riporta il Qs-La Nazione, in una stagione dalle emozioni forti, la Fiorentina si propone per l’Europa dopo una partita commovente. Ci sono pochi altri aggettivi per descrivere l’impresa – l’ennesima – di ieri a Genova. Con tanto di cori negli spogliatoi dedicati al Capitano Astori sempre presente in tutti.
La Fiorentina stava per buttare via una buona partita per colpa del gol di Pepito Rossi (bentornato Fenomeno) e il raddoppio di Lapadula. No, nessuno ha mollato dopo quei cinque minuti di sbandamento che potevano costare una stagione intera. Piano piano la Fiorentina ha ripreso metri andando a forare Perin due volte con Eysseric e Dabo, guarda caso entrati nella ripresa. Possiamo dire che la Fiorentina è un gruppo unico, inimitabile e difficilmente sostituibile? Sì, così sono questi giocatori che hanno deciso di regalare a Firenze qualcosa di simile a un miracolo sportivo.
Non poteva essere altrimenti dopo quello che è successo il 4 marzo a Udine. La Fiorentina si è messa in testa di andare in Europa League e sta coltivando il suo sogno a suon di vittorie e prestazioni. «Siamo matti» scriveva la settimana scorsa Sportiello su Instagram. Una follia sana, di quelle che fanno innamorare chi segue il calcio. Ma ci sono anche importanti valori tecnici, che fino a metà stagione sembravano sopiti. Simeone, Chiesa, Milenkovic, Pezzella, Veretout e Benassi sono l’ossatura della squadra del futuro, ed il merito va a chi li ha scelti, valorizzati e saputi aspettare.
Pioli, lo staff tecnico, Corvino e Freitas stanno piano piano vincendo la scommessa più grande: fare di una squadra in costruzione un complesso maturo, autorevole, già pronto a traguardi importanti.
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Redazione LaViola.it