Graziani: “Serve una punta. Cutrone un Simeone-2: non si poteva tenere il Cholito?”

L’ex attaccante viola ha allenato Iachini alla Fiorentina: “Spero faccia bene, ma avrei preso qualcun altro. Ma manca un centravanti da 10 gol”

Ciccio Graziani, che alla Fiorentina ha allenato per qualche mese Beppe Iachini nel 1990, ha parlato a Radio Bruno del momento viola: “Iachini ha esperienza, ha lottato per la salvezza per tanti anni con tante squadre. Io sarei andato su un profilo diverso, ma va bene così. Beppe è uno bravo, da battaglia, gli auguro di sbagliarmi per il bene della Fiorentina. E sia sotto il profilo tattico e tecnico migliori la squadra. Tante volte ci è riuscito, spero ci riesca anche a Firenze”.

SALVEZZA. “Come si fa a non essere preoccupati, guardate la classifica. A gennaio c’è bisogno di una punta, con il solo Vlahovic non si può andare avanti. È bravissimo, e con me avrebbe giocato molto di più già dall’inizio, ma ora ci vuole un centravanti da almeno 10 gol fino alla fine. Con Florenzi e Zaza saremmo stati a posto, ma ho l’impressione che non arrivi nessuno dei due. Ma il centravanti ci vuole. Guardate quanti gol ha fatto la Fiorentina…”.

IACHINI. “Penso che abbiano preso un allenatore abituato alla battaglia. Beppe è un battagliero, ‘il Mazzone dei poveri’. Ci mette tanto, anche se ad esempio l’ultima esperienza ad Empoli non è andata bene. Ma se si sono fidati di lui va bene. Io Montella l’avrei mandato via dopo il Lecce. Cambiarlo dopo queste due partite, quando la prestazione comunque c’è stata. Gattuso poteva essere il profilo giusto, stava portando il Milan in Champions. Ma a questa Fiorentina serve un centravanti: senza punta, possiamo chiamare chiunque, ma la squadra fa una fatica incredibile”.

MERCATO. “Pradè e gli uomini mercato si sono presi la responsabilità di prendere uno come Pedro. Hanno sbagliato, ma ci hanno provato. Tutti sbagliano. Chi ha fatto quella scelta deve farsene carico davanti alla proprietà, però se si è sbagliato non perseveriamo. Ora c’è da rendersi conto che manca un centravanti. Cutrone? Sarebbe un altro rischio. Lo prenderei tutta la vita, non mi è mai dispiaciuto, è un Simeone-due. Anzi, vien da dire perché non abbiamo tenuto Simeone, ci avrebbe fatto molto più comodo di Pedro. Cutrone sì, ma con un punto interrogativo. Perché se non dovesse far bene l’errore diventa doppio. Si parla anche di Kalinic… Ci vuole anche fortuna, perchè chiunque arriva è una scommessa, perché vuol dire che sta facendo male altrove”.