Graziani: “Celeste Pin era una persona luminosa, il suo addio mi ha devastato”

L’ex compagno lo ricorda con dolore: “Non meritava un epilogo così. Mi sento quasi colpevole”. Su Kean: “Con i rigori può superare i 19 gol, ma deve maturare”

Ciccio Graziani è intervenuto a Radio Bruno, parlando sia della situazione attuale della Fiorentina che della dolorosa scomparsa di Celeste Pin.

PIN. “La notizia mi ha colpito profondamente fin da ieri pomeriggio, è stata un’autentica mazzata, anche per le modalità con cui è arrivata. In un certo senso mi sento coinvolto, quasi colpevole. La vita è il dono più prezioso che abbiamo. Realizzare ciò che è accaduto mi provoca un grande dolore. Perché, Celeste, non ci hai fatto capire cosa stavi vivendo? Questo sarà il primo pensiero che gli rivolgerò quando ci ritroveremo in cielo. Una persona luminosa come lui non meritava un epilogo simile, così come non lo meritavano tutti quelli che gli volevano bene. Purtroppo, ormai, non possiamo fare più nulla. Ho condiviso con Celeste tanto, sia come compagno di squadra che come giocatore sotto la mia guida. Aveva sempre un sorriso, era garbato e pieno di rispetto. Ci eravamo sentiti a inizio giugno per un’amichevole benefica, speravo davvero di riabbracciarlo qui a Firenze“.

SULL’ATTUALITÀ. “Oggi avrei dovuto essere al Viola Park per seguire gli allenamenti, ma non me la sento, ho un peso enorme dentro, preferisco restare lontano. Mi avrebbe fatto piacere rincontrare Stefano (Pioli, ndr), lo vedo motivato, e credo che il suo ritorno sarà positivo sia per il gruppo che per i tifosi“.

KEAN. “Per quanto riguarda Kean, si riparte dai gol segnati l’anno scorso, almeno quelli. Se avrà la responsabilità dei rigori, potrà anche superare i 19 gol della passata stagione. È un attaccante capace di sostenere il reparto da solo. Dzeko potrà dargli un supporto importante, specie nei momenti in cui Moise mancherà. Alcuni suoi atteggiamenti non mi hanno convinto, ma se saprà correggerli ha il potenziale per diventare ancora più forte. Dopo Ferragosto comincerà il mercato vero e proprio“.