L’ex attaccante sia del Torino che della Fiorentina parla del centravanti granata che piace molto in casa viola
Al Corriere dello Sport-Stadio l’intervista a Ciccio Graziani sul futuro centravanti viola.
“Belotti è il massimo. E un sacrificio economico per il bomber del Toro vale la pena farlo tutta la vita. Ha forza, vede la porta, è continuo, è uomo-squadra. Ripeto per me è il massimo. Andrea lo prenderei a occhi chiusi, ma allo stesso modo non avrei alcun dubbio su Piatek. Con un’unica differenza: Belotti è una certezza, Piatek sarebbe una specie di scommessa. Perché il centravanti polacco ha fatto benissimo al Genoa, bene nel complesso al Milan, ma all’Hertha Berlino si è un po’ perso. Come dimostrano gli appena quattro gol segnati in quindici partite di Bundesliga. Ma il valore non si discute e la scommessa di cui dicevo l’azzarderei decisamente volentieri“.
Diciamo uno tra Piatek e Belotti, e comunque un bomber la Fiorentina lo vuole a tutti i costi. Poi Kouame che è il rinforzo di gennaio, quindi Cutrone e Vlahovic. Quattro attaccanti puri non ci “stanno” in rosa, uno è in eccesso. E anche in questo caso Graziani ha le idee chiare.
“La scelta non è facile, perché sia Cutrone che Vlahovic sono due giovani dalle grandi qualità. Fatti però due conti e individuato chi ha le caratteristiche migliori per integrarsi con gli altri nel gioco di Iachini, allora io dico che terrei l’ex Milan. E manderei il serbo a giocare un anno altrove ovviamente in prestito. Considerando che è un 2000 dalle potenzialità elevate ancorché non del tutto espresse finora: esempio, Lecce sarebbe la collocazione ideale. I giallorossi vogliono tornare subito in Serie A e Corvino lo conosce bene. Penso così a un anno in Salento per Vlahovic a rilanciarsi e poi il rientro a Firenze a giocarsi di nuovo le proprie carte“.

Di
Redazione LaViola.it