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Graiciar: “Serie A campionato ideale per i giovani, basta guardare Schick e Jankto”
Il giovane attaccante di proprietà della Fiorentina, Martin Graiciar si è raccontato in una lunga intervista al portale ceco ISport. Queste le sue dichiarazioni più importanti:
Wenger vide i tuoi gol e ti portò a Londra per uno stage con l’Arsenal. Cosa ricordi dell’incontro con Arsén Wenger? “Era qualcosa di irreale. Soprattutto per un ragazzo di quattordici anni che conosce solo le condizioni della Repubblica Ceca. Vedere il background d’allenamento dell’Arsenal, conoscere i giocatori della prima squadra che guardavi in tv… È stato grandioso. Sono stato lì per una settimana, allenandomi con l’accademy U18 e U20. Poi ho giocato una partita contro il Norwich, in cui ho segnato tre gol. Sembrava che dovessi trasferirmi. Anche Arsene Wenger ha detto che gli piaceva come mi allenavo. Sfortunatamente, all’età di sedici anni mi infortunai e persi l’occasione di rimanere. Mi dispiace per quell’infortunio, ma d’altra parte chissà dove sarei ora. Avrei metà del contratto o non ne avrei nemmeno uno, non si può sapere. Sarei dovuto tornare in Repubblica Ceca, non dovevo tentare di andare in Inghilterra cosi presto forse. Quanti giocatori che sono andati in Europa all’estero hanno avuto successo? Alla fine però dal calcio ceco sono arrivato tra i professionisti e oggi sono della Fiorentina. Forse qualcosa di buono allora c’era. Sicuramente la Premier League e la Bundesliga sono i campionati migliori per le mie caratteristiche. La Serie A è probabilmente il campionato migliore per un giovane giocatore che si affaccia al calcio professionistico. Basta fare gli esempi più recenti del calcio ceco come Patrik Schick o Jakub Jankto.
Sei un giocatore della Fiorentina, ti sei allenato con la squadra. Che esperienza è stata? E’ una grande differenza, anche nel bagaglio tecnico dei giocatori, così come la velocità e le tattica. È un mondo completamente diverso. Hai degli obiettivi personali per la primavera? Voglio almeno superare i quattro gol segnati in autunno per mantenere le prestazioni su una tendenza crescente. Quindi forse cinque gol. Dal punto di vista del gioco, voglio ottenere ancora di più ed essere più pericoloso in alcune partite. Saresti contrario ad un’altra esperienza in prestito? Niente affatto. Certo, si lotta per un posto in prima squadra ma ero giovane e mi ha stupito quando la Fiorentina mi ha mandato nuovamente in prestito. Lo prenderò come un percorso della mia carriera. Non mi arrabbierò affatto. Non so se nel campionato ceco, magari in un altro campionato potrebbe essere un’esperienza interessante. Ma ti piace lo Slovan. Ti dispiacerebbe tornare a Ještěd? Sono un giocatore della Fiorentina e dovrò fare quello che mi dirà la società. Se poi la Fiorentina mi manderà ancora in prestito e potessi scegliere io la destinazione, allora direi Liberec.”