RINNOVO di Gonzalo, atto terzo. Entro una decina di giorni e in ogni caso prima di Natale, la Fiorentina e il giocatore torneranno a parlare del rinnovo del contratto. Si riparte dall’altalena di sensazioni seguite ai primi due incontri: positivo, il primo e assolutamente negativo, il secondo.
Si punta, adesso, ad arrivare a una mediazione, partendo dal presupposto che (in ogni caso) Gonzalo vorrebbe evitare di allontanarsi da Firenze e che la Fiorentina (e soprattutto Sousa) vorrebbe non dover rinunciare a quello che è il primo cardine della difesa.
SU UNA COSA la società viola sarà intransigente: il sì o il no definitivo al rinnovo dovrà arrivare prima della fine del mercato di gennaio. Che poi è la data ultima per evitare che il capitano possa entrare definitivamente (dal primo febbraio) in regime di svincolo.
Capitolo cessioni. Arrivano conferme importanti sulla possibilità che Corvino prepari una vera e propria rivoluzione le reparto offensivo a disposizione di Sousa.
In partenza ci sono sia Zarate, sia Babacar. Due operazioni sicuramente molto diverse fra la loro. Infatti, da un lato non dovrebbe essere complicato trovare una nuova collocazione a Zarate, mentre per far partire Babacar, Corvino dovrà mettersi a lavoro e trovare il partner e la formula migliore (formula che accontenti tutti).
Le piste già battute portano in entrambi i casi all’estero (Inghilterra per Baba e Argentina per Zarate), ma da qualche giorno – specie sull’attaccante argentino – si sarebbero accesi i riflettori del mercato del Bologna. In questo caso si tratterebbe di un prestito secco (fino a giugno) con il ritorno di Zarate in viola già a giugno e discutere o l’addio definitivo, o arrivare alla naturale scadenza di contratto (giugno 2018), senza rinnovo.
Di
Redazione LaViola.it