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Gonzalez: la Fiorentina lo seguiva da un anno. Ora vuole stregare Firenze

Nico Gonzalez

L’argentino è ufficialmente un giocatore viola. La società lo seguiva da tempo e ha messo a segno l’acquisto più caro della storia gigliata

E’ l’acquisto più costoso della storia della Fiorentina, davanti ad Amrabat (gestione Commisso, 22 milioni circa), Cuadrado (21), Mario Gomez (20) e Simeone (18). Questi ultimi sotto la proprietà dei Della Valle. Gonzalez, 23 anni, aveva “stregato” tutti già un anno fa. Joe Barone e tutto lo staff mercato viola lo avevano seguito da vicino. Salvo poi constatare il muro tedesco dello Stoccarda di fronte all’idea di una cessione. Stavolta, invece, ogni tessera del puzzle è finita al proprio posto. E così l’esterno offensivo è pronto a “stregare” Firenze. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

LA SPINTA DI NICO

Il primo a spingere verso l’Italia è stato lo stesso attaccante. Lo ha confermato il club tedesco, nel messaggio di saluto tributato all’argentino attraverso i propri canali: «Nico ha espresso il chiaro desiderio di essere ceduto alla Fiorentina. Grazie al suo trasferimento generiamo un ricco introito ed è per questo che abbiamo accettato. Vogliamo augurargli il meglio». Ringraziamenti reciproci.

Il Brighton ha fatto di tutto per convincerlo ad accettare la sfida della Premier. Ma Gonzalez si era già virtualmente vestito di viola. Per abbracciarlo servirà tempo. L’inizio delle sue vacanze dipenderà dal percorso dell’Argentina in Coppa America. Se l’albiceleste dovesse arrivare in finale (11 luglio), il suo arrivo slitterebbe alla prima settimana di agosto. Intanto, saranno Martinez Quarta – che su Instagram gli ha dato il benvenuto in viola – e German Pezzella a raccontargli tutti i segreti di Firenze.

CHI E’

E’ un esterno sinistro a tutta fascia, molto veloce nei movimenti, col dribbling nel sangue. La sua capacità naturale di scartare l’avversario, la precisione nei passaggi e la straordinaria duttilità sono diventati, insieme alla capacità di puntare l’uomo e alla straordinaria versatilità tattica, una sorta di marchio di fabbrica. Si, perché con l’Albiceleste, per esempio, contro il Paraguay, nella gara valida per le qualificazioni ai Mondiali del novembre 2019, non solo si è adattato nel ruolo di terzino per sopperire all’assenza di Tagliafico, ma addirittura, partendo da dietro, si è pure inventato il gol del pareggio, di testa.

In carriera, ha giocato con squadre di club 123 gare, realizzando 34 gol: ora non aspetta altro se non misurarsi col calcio italiano, uno dei due preferiti con quello spagnolo. “Speedy” Gonzalez è pronto a fare la differenza.

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