L’argentino dopo una prima parte di stagione in ombra, soprattutto a causa degli infortuni, è tornato protagonista
Con un Nico Gonzalez al top come in questo momento il finale di stagione della Fiorentina può ancor più decollare. Firenze sogna di alzare un trofeo e per farlo ha bisogno degli uomini di maggior qualità. Come il numero 22 viola. Che è anche l’acquisto più caro della storia della Fiorentina. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
A Poznan contro il Lech in Conference League è stato decisivo e convincente. Almeno quanto le sue parole alla vigilia di gara che hanno raccontato la grinta di un uomo che sa essere leader della squadra. Contro l’Atalanta Nico Gonzalez ha lottato, ha provato la conclusione più volte. Ma ha entusiasmato l’allenatore anche per un altro aspetto perché si può essere campioni in tanti modi.
A spiegarlo è stato proprio Vincenzo Italiano che alla fine della partita ha detto: «A Gonzalez lasciamo sempre più libertà. Lo vedo carico e con la giusta autostima. Lui è un campione e per noi è importante. Deve essere sempre più concreto, un trascinatore. Poi è stato davvero bravo. Si è comportato da grande giocatore quando ha lasciato il rigore a Cabral».
Negli scorsi mesi l’attaccante esterno ha dovuto rinunciare al Mondiale e ha sofferto. Però sa perfettamente di godere della fiducia del commissario tecnico dell’Argentina che lo stima. E che, non solo lo convoca ma spesso lo mette in campo dal primo minuto. Un’altra dimostrazione di fiducia che si aggiunge a quella di Italiano. Fino ad ora in viola ha giocato 1.783 minuti considerando tutte le competizioni e ha segnato 9 gol di cui 4 in campionato. Altrettanti in Conference League e uno in Coppa Italia.
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Redazione LaViola.it