Focus
Gonzalez e Kayode, incedibili (o quasi). Costruire su di loro, ma occhio alle tentazioni
Nico “resta al 99%”, per Mike “Firenze è la piazza giusta per crescere”. La Fiorentina avrà la forza di resistere in caso di maxi offerte?
Comprare, in certi reparti (come a centrocampo) anche rifondare. Ma senza vendere i migliori. La linea della Fiorentina per l’estate 2024 pare questa. Se ci saranno da fare investimenti considerati ‘giusti’, come ha fatto intendere la società, Rocco Commisso non si tirerà indietro. Ma altrimenti la strada sarà quella delle ultime sessioni di mercato: trovare un equilibrio tra entrate e uscite. Finanziando gli acquisti, dunque, cercando di vendere bene.
GLI ESUBERI. È il famoso concetto di ‘tesoretto’. Un po’ come la scorsa estate, quando la Fiorentina incassò ben 60 milioni tra Cabral, Igor, Amrabat, Terzic, Maleh e Zurkowski. Quest’anno la missione sarà simile: cercare di incassare con giocatori non ritenuti imprescindibili. Ikoné e Nzola, in primis: i mercati esteri, tra Qatar e Turchia, potrebbero portare soldi importanti. Prendere 20-25 milioni, almeno, sarebbe parecchio importante per due giocatori che non hanno brillato (eufemismo) in viola. Poi ci sarà da valorizzare (economicamente) Amrabat, ad un anno dalla scadenza del contratto, qualcosa potrà arrivare da Christensen, Sabiri, Brekalo, magari Kouame.
AL 99%. L’idea, insomma, è di non ‘toccare’ i migliori. O comunque quei giocatori giudicati come base per il nuovo ciclo. Due i più preziosi a livello di mercato: Nico Gonzalez e Michael Kayode. Due incedibili. O quasi. “Gonzalez al 99% è incedibile. Nico è contento qui e lo ha confermato a Bergamo. Tuttavia, nel calcio non si può mai dire mai“. Parole di Pradè 20 giorni fa. Il concetto è chiaro: la Fiorentina ha rifiutato oltre 40 milioni l’anno scorso per l’argentino, è uno dei pochi giocatori oltre la media del gruppo viola. Giusto ripartire da uno come lui, che pure sente parecchio la maglia gigliata. Eppure… eppure il mercato è imprevedibile, come ha sottolineato il direttore sportivo, tenendosi quell’1% di dubbio. Cosa succederebbe se dalla Premier arrivasse una nuova maxi offerta? La Fiorentina avrebbe ancora la forza per dire no? E il giocatore? Dubbi leciti, impossibile assicurare ora quindi una certa permanenza di Gonzalez.
KAYO. E’ normale, sono le dinamiche del calciomercato. Nessun club, soprattutto italiano, può parlare oggi di calciatori al 100% fuori mercato. E il discorso può riguardare anche Kayode. “Firenze è per lui la piazza ideale per crescere e fare esperienza“, ha assicurato l’agente Claudio Vigorelli. Il rinnovo nei mesi scorsi, la voglia di crescere insieme, una squadra in cui poter maturare ancora. Ma il classe 2004 ha stupito tutti al primo anno ‘con i grandi’, ha enormi margini di crescita, sarà il futuro dell’Italia in quella zona di campo. Non a caso ci ha pensato l’Inter per l’eventuale cessione di Dumfries, ma soprattutto in Inghilterra stimano parecchio il terzino per la sua forza fisica. Logico che la Fiorentina vorrebbe (e dovrebbe) costruire su Kayode il futuro sulla fascia destra, ma anche in questo caso cosa succederebbe in caso di maxi offerta? Il dubbio resta.
UN ‘LUSSO’ A DESTRA. Anche perché a destra la Fiorentina ha anche Dodo. Un dualismo tra due giocatori considerati ‘prime scelte’, quasi un ‘lusso’ per una squadra che si gioca ogni tre giorni, ma che in altri reparti ha lacune importanti da colmare. Chiaro che Kayode, per quanto potenziale top, abbia bisogno di pazienza e tempo per crescere, ma anche di spazio e minutaggio. Ne avrà, senz’altro, ma in un eterno ballottaggio con il brasiliano che, se sta bene, è un valore aggiunto. La speranza è che la Fiorentina abbia la forza, in caso di grande offerta dall’estero, di resistere alla tentazione: per Palladino sarebbe ‘tanta roba’. Così come poter ripartire da Nico, giocatore sul quale ricostruire il nuovo corso. A meno che…
