Clinicamente a posto, ora l’obiettivo è quello di scongiurare sovraccarichi muscolari dopo oltre venti giorni di mancati allenamenti in gruppo
L’ultimo ok per il ritorno in campo di Nico Gonzalez è arrivato dal Policlinico Gemelli di Roma, dove l’argentino ieri mattina ha ottenuto la nuova idoneità sportiva dopo quasi venti giorni di positività al Covid-19, al termine di una serie di visite mediche che erano iniziate già sabato a Firenze, scrive stamani La Nazione.
Valori a posto, nessun tipo di strascico dopo la convivenza con il coronavirus (l’ex Stoccarda è sempre stato asintomatico) e via libera definitivo alla ripresa dell’attività agonistica. Una scelta precisa, quella della Fiorentina, di fare rotta verso la Capitale visto che era stato proprio lì che a metà dello scorso anno il pool di dottori del reparto di medicina sportiva diretto dal professor Zeppilli aveva diagnosticato alla calciatrice della squadra femminile Zazzera un’anomalia alla coronaria destra che la portò, dopo l’operazione, a uno stop di dieci mesi e al ritorno in campo: dopo il dramma Astori nel 2018, sulla profilassi dai problemi cardiaci il club viola ha scelto la via della precauzione massima.
Già ieri pomeriggio dunque Nico Gonzalez ha svolto la prima seduta con il pallone, a ventuno giorni di distanza dall’ultima volta, ma il suo rientro in gruppo avverrà per gradi: sul tema anche Italiano è stato chiaro e per evitare guai muscolari di sorta dopo l’inattività di tre settimane i carichi di lavoro del numero 22 verranno aumentati giorno per giorno. L’obiettivo, in ogni caso, è quello di avere a disposizione al 100% Nico per l’impegno contro il Milan, anche se al momento la sensazione è che l’esterno al massimo potrà partire dalla panchina.
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Redazione LaViola.it