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Gomez, via al countdown. Viola show, atto II: anche Pepito chiama SuperMario…

Cullano entrambi il sogno Brasile 2014 nel giorno dei sorteggi dei gironi della prossima Coppa del Mondo. Giuseppe Rossi, uomo chiave per il futuro azzurro, sicurezza del presente viola, e Mario Gomez, pronto a indossare nuovamente la maglia numero 33 con la quale conquistare la tanto attesa ed ambita competizione. 

“Spero di tornare prima di Natale”. E’ questo l’auspicio del Panzer tedesco. E rispetto alle prime indiscrezioni, che davano un suo possibile rientro in campo da titolare soltanto con l’arrivo del nuovo anno, SuperMario il suo personalissimo regalo ai tifosi viola potrebbe anche farlo con anticipo. No, l’occasione prescelta non sarà, tuttavia, quell’Olimpico che per il lunch match di domenica potrebbe addirittura sfiorare le 50mila presenze. L’ex Bayern (ancora ai box per la lesione al legamento collaterale sofferta a inizio stagione ed il conseguente affaticamento) prosegue il lavoro differenziato e, salvo clamorose sorprese, difficilmente figurerà tra i convocati per la sfida con i giallorossi. Del resto, non essendosi mai allenato assieme al resto dei compagni dal suo rientro dalla Germania, dopo la visita effettuata presso il professor Muller Wohlfahrt per l’ok definitivo alla ripresa delle attività agonistiche, la sua presenza a Roma appariva piuttosto come un’utopia. Decisiva per il rientro in gruppo sarà, al contrario, la prossima settimana. Corsa sul campo ma anche primo allenamento completo col pallone, tattica, contrasti, partitella e la possibilità di vederlo in panchina forse già per l’incontro di Europa League, giovedì sera, contro il Dnipro al Franchi. Almeno per poter riassaporare il clima partita. Per puntare poi alla convocazione e pure ai primi scampoli di gioco (magari a gara in corso) in occasione del 16esimo turno di campionato, nella sfida casalinga col Bologna (15 dicembre), e salutare così il 2013 disputando uno spezzone di gara col Sassuolo (22 dicembre) con l’obiettivo di ritrovare, senza correre rischi, il ritmo partita, tornando finalmente al top col nuovo anno. Ci spera Mario, ci spera anche e soprattutto Giuseppe Rossi.

Con Gomez – uomo prescelto per essere il gemello del gol di Pepito – fuori dai giochi, l’italo americano è stato il punto di riferimento per eccellenza della Fiorentina di questa prima metà stagione, portandosi in testa alla classifica marcatori con 12 reti siglate (di cui 5 dal dischetto) e 3 assist, in 14 partite disputate e una media pari a 89 minuti/gol. Numeri d’alta scuola, una tenuta fisica inaspettata (seppur reduce da due stagioni di stop) nonostante una posizione a lui non troppo congeniale. Costretto ad avanzare nel ruolo di prima punta complice  l’assenza di un vice Gomez ed un Josip Ilicic mai entrato in condizione, l’ex Villarreal da quel 50′ di Fiorentina-Cagliari, senza il suo partner d’attacco ideale, è stato capace di mettere comunque a segno otto gol, servendo tre assist, negli 835′ disputati in serie A; a cui si aggiunge il gol (più assist) nei 76′ giocati contro il Paços de Ferreira a Firenze lo scorso settembre in Europa League. “Rossi è un giocatore capace di giocare sia come prima che come seconda punta – aveva sottolineato lo stesso CT Cesare Prandelli – si sa adattare e dettare i tempi”. Ma Pepito non è certo il tipico centravanti, preferisce giocare con un tipo alla Gomez accanto e nonostante si sia perfettamente adattato al ruolo di prima punta studiato e ricamatogli addosso da Montella, più volte nelle ultime settimane ha invocato il rientro di Mario. Perché ora il bisogno di un partner inizia a sentirlo davvero, così come quello di rifiatare: “Dopo il suo infortunio sono stato schierato da solo al centro dell’attacco. Io, però, mi sento più a mio agio quando ho un altro attaccante al mio fianco. Quando tornerà Gomez tornerà anche il vecchio Rossi, quello che tutti hanno potuto ammirare prima dell’infortunio“. Aveva rivelato lo scorso 1 novembre il numero 49, tornando poi sull’argomento soltanto pochi giorni fa: “Stiamo aspettando Mario, conosciamo il suo fiuto del gol, ci serve tanto. Con calma, ma speriamo presto“. Poi una promessa: “Insieme faremo divertire la Fiorentina”.

Sulla carta una coppia perfetta: velocità, tecnica e potenza; capaci di completarsi a vicenda. Prima dello stop i numeri li eleggevano a coppia più prolifica del campionato, quella che il patron viola Andrea Della Valle non avrebbe cambiato “con nessuna coppia d’attacco della A”. 
Autore: Cristina Botteri (@christyfi) – Redazione LaViola.it
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